Prosegue con un’intervista-concerto a Carlo Michelstaedter, a cura del critico musicale Marco Maria Tosolini, la programmazione di “Mosaici d’Europa”: la rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan, con la collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promosso dalla Regione Autonoma Fvg, dal Comune di Gorizia, dall’ARLeF e Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons, Capriva del Friuli, Vila Vipolže e del Kulturni Dom.
L’appuntamento è per mercoledì 11 dicembre, dalle 18, alla sala “Incontro” di San Rocco (via Veniero 1). Ad andare in scena sarà un’intervista in musica per capire il lato più esoterico dell’ebraismo, della cabala, per cercare di penetrare il mistero del capolavoro del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter (1887-1910). La sua è una figura di primo piano nel panorama della filosofia europea del primo ‘900, nonché della tradizione della filosofia civile italiana. Ma Michelstaedter è stato anche poeta e artista. Su musiche di Ravel, Schoenberg, Berg, Schubert, la soprano Kamilla Karginova, accompagnata al pianoforte da Andrea Fùrlan, condurrà il pubblico attraverso un’intervista immaginaria fatta di note. Gli spettatori scopriranno che, in realtà, Michelstaedter non è mai morto: è l’incarnazione profetica della volontà di cambiare il mondo e sé stessi, ribaltando i canoni consueti, come fecero in ambito europeo Arthur Rimbaud, Friedrich Nietzsche e perché no, Alfred Jarry.
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.