Festival del Potatore della vite 29 febbraio a Castelnuovo Berardenga

Sarà una grande giornata di festa fra le vigne, aperta a tutti coloro che amano la natura e il “saper fare” in campagna, il 2° Festival del Potatore della vite che si terrà il 29 febbraio a Castelnuovo Berardenga (SI).  A fare da contorno alla combattuta ed appassionante gara di potatura della vite che premierà i migliori potatori d’Italia, ci saranno molti, ed inconsueti, eventi che permetteranno di trascorre, a grandi e piccoli, una piacevole giornata all’aperto.

Dopo il grande successo della prima edizione, svoltasi il 9 marzo 2019 in Franciacorta, sarà il Chianti Classico ad ospitare la manifestazione, ideata e organizzato da Simonit&Sirch, noti per aver messo a punto un metodo di potatura che rende le viti più sane, forti e longeve, esportandolo con successo in tutto il mondo. Il Pruning Contest si svolgerà nei vigneti di San Felice, azienda leader del territorio e partner del Festival, che da anni applica il Metodo di potatura Simonit&Sirch ed ospita i corsi della Scuola Italiana di Potatura della vite.

La gara è aperta a tutti coloro che vorranno mostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità. Vi prenderanno parte 100 potatori, che disputeranno gare individuali (55) e a squadre (15 squadre di 3 componenti). Speaker della gara saranno Federico Quaranta (noto autore e conduttore del programma radiofonico Decanter di Radio 2, da sempre impegnato nella difesa e valorizzazione dei prodotti e dei saperi dell’agricoltura italiana) e Francesco Quarna di Radio Deejay. Il pubblico potrà osservare da vicino i concorrenti intenti a potare le piante. La giuria, costituita da tecnici Simonit&Sirch e da esperti internazionali di potatura, decreterà i migliori classificati nelle due categorie.

Il Pruning Contest sarà il cuore di una giornata di festa in campagna dedicata al “saper fare in vigna” aperta – con ingresso gratuito – a tuttipotatori, famiglie, amici e appassionati. La giornata prenderà il via per i concorrenti alle 8.00 con la benedizione ai potatori da parte del Parroco di Castelnuovo Berardenga, a cui farà seguito la Colazione del Potatore, a cura dell’associazione Diversamente Eroici. Le gare inizieranno alle 10.00, quando si avvieranno anche tutte le attività collaterali. A fare da contorno alle competizioni sono infatti in  programma musica, bancarelle a tema e una serie di attività legate al mondo agricolo, fra cui laboratori con artigiani intenti ai loro mestieri tradizionali e l’Atelier delle forbici tenuto dalla FELCO, azienda leader del settore partner a livello internazionaledi Simonit&Sirch e Main Sponsor, assieme a FINE+RARE, della manifestazione, che gode del Patrocinio del Consorzio Chianti Classico, del Comune di Castelnuovo Berardenga e dell’ASA Associazione Stampa Agroalimentare Italiana.

Saranno presenti fra gli altri il record man alpinista Simone Moro, che con il suo elicottero farà fare dei brevi tour per ammirare dall’alto le stupende colline del Chianti e Siena, la Da Move con un’esibizione adrenalinica di freestyle e acrodunking basketball, il campione del mondo di pattinaggio artistico a rotelle Lorenzo Guslandi che si esibirà nelle sue straordinarie performance, gli Atleti Boscaioli Mattia Berbenni, Alessandro Ciaponi e Diego Gabbrini con dimostrazioni di taglio con ascia, sega e motosega. Ci saranno poi artigiani locali intenti ai loro mestieri e si potrà assistere ai lavori con trazione animale in vigna con cavalli.

Saranno allestite postazioni dove degustare Chianti Classico e diversi truck-food con specialità locali.

Ai più piccini sarà riservato un angolo del vigneto con le teste dei filari contrassegnati da gigantesche matite colorate, dove saranno coinvolti in “Wannabe a pruninguy”: ciascun bambino sceglierà una barbatella di vite e la pianterà, contrassegnandola con il suo nome e la data, dando vita a un vigneto simbolico, di buon auspicio per il futuro. Per loro, varie altre attività, fra cui una passeggiata con il calesse tra le vigne e le visite didattiche all’Orto Felice, l’orto naturale di San Felice, che vede coinvolti nei lavori anziani residenti in zona e alcuni giovani diversamente abili.

A organizzare il Festival del Potatore della vite sono Simonit&Sirch (che lo hanno ideato, primi e unici in Italia, nel 2019), che hanno messo a punto un metodo di potatura che rende le viti più forti e longeve, e lo hanno esportato con successo in tutto il mondo. La potatura delle viti è infatti uno dei compiti più difficili e delicati del vignaiolo: da essa può dipendere la salute, la robustezza e la durata delle piante e di conseguenza la produzione e la qualità dei vini.

Tutti i dettagli delle gare, iscrizioni, il programma degli eventi su: www.festivaldelpotatore.it

Per informazioni: 339 5066220 – [email protected]

“Il Comune di Castelnuovo Berardenga – afferma il sindaco, Fabrizio Nepi – ha accolto con grande piacere e soddisfazione la richiesta di ospitare la seconda edizione del Festival del Potatore della vite, che arriva per la prima volta in Toscana, e ringrazio Simonit&Sirch per aver scelto il territorio castelnovino. Questo evento mette al centro la viticoltura, che è una delle nostre risorse ed eccellenze principali, oltre che fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, e investe su tecniche di qualità e attenzione per l’ambiente e per il paesaggio. Con questi presupposti, non potevamo che accogliere una manifestazione che sarà un’ulteriore opportunità per far conoscere e promuovere Castelnuovo Berardenga e il Chianti, accendendo i riflettori su elementi che rendono il nostro territorio unico e famoso in tutto il mondo”.

“Abbiamo scelto il Chianti, perché il Festival è un evento itinerante, che ogni anno si svolge in una delle grandi regioni del vino italiane e la Toscana non poteva che essere fra le prime ad ospitarlo – si aggiunge da parte di Simonit&Sirch –  Con questa manifestazione intendiamo ribadire la centralità dell’uomo e del saper fare in vigna per la viticoltura di pregio. La longevità e la salubrità delle viti, presupposto necessario per avere vini grandi e identitari, passano attraverso le mani e l’esperienza dell’uomo. Perciò mettiamo a confronto, in un contesto positivamente competitivo e sportivo, i potatori dal cui lavoro (sostenibile e rispettoso dell’ambiente) dipendono in gran parte la salubrità e le performances produttive e qualitative delle vigne. Per loro, e per noi che li formiamo, il Festival è un piacevole, vitale e divertente momento di incontro e crescita.”