Mons. Riccardo Lamba nuovo Arcivescovo di Udine

Mons. Riccardo Lamba sarà il nuovo Arcivescovo di Udine. L’ufficialità di una notizia che, come ha detto mons. Andrea Bruno Mazzocato, era «già circolata attraverso i social», è stata data dalla Santa Sede a mezzogiorno di oggi, venerdì 23 febbraio 2024, informando che il Santo Padre Francesco ha accolto la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi udinese presentata da mons. Andrea Bruno Mazzocato e ha contestualmente nominato il suo successore nella persona di mons. Riccardo Lamba.

Le prime parole dell’Arcivescovo eletto, mons. Lamba.

«Ho chiesto questa improvvisa convocazione per un annuncio molto importante per la nostra Chiesa diocesana; notizia, per altro, già circolata attraverso i social». Così mons. Andrea Bruno Mazzocatoha aperto l’incontro di venerdì 23 febbraio in cui ha ufficialmente annunciato la nomina del suo successore alla guida della Chiesa udinese.

«Alcuni giorni fa il Nunzio Apostolico mi ha comunicato che Papa Francesco ha accettato definitivamente le mie dimissioni da Arcivescovo della nostra Arcidiocesi e ha nominato come mio successore S. Ecc. Mons. Riccardo Lamba, attualmente Vescovo ausiliare di Roma», ha annunciato.

L’ingresso del nuovo Arcivescovo avverrà «presumibilmente nella seconda metà di aprile».

Le prime parole di mons. Riccardo Lamba, Arcivescovo eletto di Udine

A Roma, Diocesi di provenienza di mons. Riccardo Lamba, è stato il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, a dare l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (venerdì 23 febbraio 2024), nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede.

Monsignor Lamba ha espresso «gratitudine al Signore e a voi tutti». «Tutto quello che ho fatto – ha proseguito – è stato sempre quello che mi è stato chiesto. La storia la porta avanti il Signore e noi siamo suoi strumenti. Vado in una terra che non conosco, ma dove ho carissimi amici. Mi immagino questa terra, che ha molto sofferto e ha avuto grandi fenomeni di migrazioni, ricca di umanità, dove la fede si è incarnata in tanti santi e resa visibile attraverso l’arte».

Campane a festa e preghiera nelle Parrocchie dell’Arcidiocesi

L’Arcidiocesi di Udine, per mano dell’Ufficio liturgico diocesano, ha diramato una Nota in cui fornisce le indicazioni per la preghiera sia per il nuovo Arcivescovo che per l’arcivescovo Mazzocato.

Contestualmente in tutta le chiese del territorio diocesano le campane suoneranno a festa alle 12 di sabato 24 febbraio.

Chi è mons. Riccardo Lamba

Mons. Riccardo Lamba è nato a Caracas, in Venezuela, il 30 novembre 1956, da una famiglia di emigrati italiani poi rientrata in Italia nel 1965. Dopo il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma nel 1982 ed un anno di specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente, nel 1983 è entrato al Pontificio Seminario Romano Maggiore. È stato ordinato presbitero per la diocesi di Roma il 6 maggio 1989. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia e la Licenza in Psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1991. Dal 1989 al 1991 ha prestato servizio nell’ambito vocazionale in qualità di assistente del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

Dal 1991 al 2000 è stato assistente spirituale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, prima di essere nominato parroco – proprio nel 2000 – della Parrocchia S. Anselmo alla Cecchignola. Nel 2002 giunse per mons. Lamba un nuovo incarico pastorale: venne nominato parroco della Parrocchia di Gesù Divino Lavoratore, ruolo che coprì per sedici anni fino al 2018, anno in cui assunse la guida della Parrocchia di San Ponziano.

Mons. Lamba è stato nominato vescovo ausiliare della Diocesi di Roma il 27 maggio 2022, venendo ordinato il 29 giugno 2022 per la sede titolare di Medeli. Vescovo ausiliare per il settore Roma est, nella diocesi capitolina è stato delegato per il Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili e responsabile dell’Ambito della Chiesa ospitale e “in uscita”.