Scuola: bando Fondazione Friuli integra misure istruzione

Lo sviluppo di un territorio si costruisce anche a partire dalla valorizzazione dei giovani, cercando di
rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto l’accesso all’istruzione e investendo per valorizzare attitudini, inclinazioni e talenti. È in questa direzione che si muove il Bando Istruzione promosso dalla Fondazione Friuli. Una proposta nel solco della forte collaborazione, attuata nell’ottica della sussidiarietà e con l’obiettivo di aumentare la competitività e la coesione sociale delle nostre comunità, che in questi ultimi
cinque anni è stata continua e proficua, non solo con la Fondazione Friuli ma con una intera rete territoriale fatta di istituzioni, associazioni del terzo settore e categorie produttive.

Sono questi, in sintesi, i concetti espressi dall’assessore regionale al Lavoro, istruzione e famiglia nella sede pordenonese di Confindustria Alto Adriatico durante la presentazione del bando Istruzione, formazione e ricerca proposto dalla Fondazione Friuli. Con una dotazione di 600mila euro il bando – rivolto agli istituti, dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado sia pubbliche sia private dei territori provinciali di Udine e Pordenone – intende contribuire allo sviluppo delle attività formative dedicate agli studenti e i progetti presentati dovranno puntare a migliorare le competenze di base e quelle trasversali.

Si tratta, ha evidenziato l’assessore, di azioni che si inseriscono nel percorso tracciato dall’Amministrazione regionale che in questi anni è intervenuta con proposte importanti per garantire il diritto all’istruzione, rafforzando l’intera filiera scolastica e arricchendo l’offerta formativa rivolta agli
studenti. Il primo filone di intervento previsto dal bando e relativo alle attività extracurriculari, intese come risposta alle esigenze dei genitori di conciliare i tempi di lavoro con quelli familiari, si connette con tutte le azioni che l’Amministrazione regionale ha realizzato in questi anni per coinvolgere Comuni e associazioni del terzo settore nella definizione di servizi “doposcuola” in sinergia con gli istituti scolastici. In particolare con i contributi riservati all’associazionismo familiare e quelli per il potenziamento delle attività dei centri di aggregazione giovanile, il cui bando uscirà a breve. Su questi temi interviene anche “Dote famiglia”, un sostegno concerto per alleggerire le spese che le famiglie devono
sostenere per le attività extrascolastiche dei figli, e tutti i provvedimenti volti a promuovere azioni di responsabilità sociale di impresa e di welfare aziendale dove si affrontano le questioni dei tempi del lavoro legati alla scuola e alla famiglia.

La seconda misura rivolta al tema del benessere di classe e di scuola si sviluppa, come osservato dall’assessore, in sinergia con l’importante intervento della Regione “bonus psicologo
studenti Fvg”, che sarà replicato per il secondo anno consecutivo dato il successo straordinario che ha riscosso tra le famiglie e gli studenti nel 2022.

La terza misura punta a rafforzare la conoscenza delle lingue straniere e la mobilità dei ragazzi con esperienze all’estero e si concilia perfettamente con il lavoro fatto dalla Regione negli ultimi cinque anni per valorizzare sempre di più lo studio delle tre lingue minoritarie presenti sul territorio del Friuli Venezia
Giulia (sloveno, tedesco, friulano) all’interno dei programmi scolastici.

Anche il quarto segmento del Bando della Fondazione Friuli, che punta al miglioramento delle competenze motorie degli alunni, incrocia in maniera efficace le misure messe a punto dall’Amministrazione regionale finalizzate, ha sottolineato l’esponente della Giunta, al benessere e alla salute dei bambini sia sul fronte dell’attività motoria e sportiva sia su quello dell’educazione alla salute.