Udine: Orti Urbani, bando per assegnazione dell’area in via Bariglaria

orto2
Dopo la consegna dei lavori per il primo “orto urbano” di Udine, al via anche le linee guida e il bando per l’assegnazione dei 17 piccoli appezzamenti di via Bariglaria, che saranno pronti già a metà novembre (l’inaugurazione è in calendario per l’11 del prossimo mese).
Il cantiere per la realizzazione degli orti nell’area adiacente alla scuola primaria Mazzini, infatti, prosegue a ritmo serrato. Nel frattempo, da domani, 21 settembre, si apre il bando per l’assegnazione degli orti, in base alle linee guida relative alla concessione e all’uso dei singoli appezzamenti di 32 metri quadri ciascuno.
“Una volta assegnate le varie aree in base ai criteri stabiliti nel bando – spiega l’assessore alla Pianificazione Territoriale e ad Agenda21, Mariagrazia Santoro – si costituirà un comitato di gestione composto da alcuni concessionari eletti in assemblea, rappresentati per questa prima esperienza pilota direttamente dal Comune. Una sorta di piccola assemblea condominiale – prosegue – a cui spetterà il compito di vigilare sul rispetto delle regole, di mantenere i rapporti tra i vari concessionari e di fungere da interfaccia tra chi ha in uso le diverse aree e l’amministrazione comunale”.
Le domande di partecipazione, corredate dai documenti richiesti, dovranno pervenire al Comune di Udine entro e non oltre le 12.15 del 4 novembre. A partire da quella data verrà stilata una graduatoria e, successivamente, si procederà alla concessione. I moduli per la partecipazione sono reperibili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune o scaricabili direttamente dal sito internet di palazzo D’Aronco (www.comune.udine.it).
Quattro le categorie di soggetti che potranno partecipare al bando relativo a via Bariglaria e che si suddivideranno i vari orti: gli over 65, le famiglie così come risultanti dalla certificazione anagrafica (quindi anche i single), le scuole e le associazioni. I lotti riservati a ciascuna categoria sono sei rispettivamente per anziani e famiglie, due per le scuole e tre per le associazioni.
Una volta raccolte le domande di partecipazione si proseguirà con l’assegnazione di un punteggio per la stesura della graduatoria. Per gli “orti per anziani” i criteri saranno relativi alle fasce d’età, ai redditi Isee del 2009 e alla residenza nel quartiere dove sorgerà l’area didattica. Per gli “orti per famiglie” il reddito Isee e la residenza, mentre per scuole e associazioni verranno assegnati dei punteggi in base ai progetti presentati.
Gli assegnatari, ai quali per questa prima fase sperimentale verranno concesse le aree fino a novembre 2011, dovranno quindi nominare un’assemblea ed eleggere un comitato, oltre a versare a titolo forfetario un importo di 48 euro annui come contributo alle spese di gestione (utilizzo di acqua ed energia elettrica) e alle spese di straordinaria manutenzione.
“Questa iniziativa – dichiara ancora l’assessore Santoro – sta riscuotendo un successo superiore a ogni aspettativa. Ma non solo. Gli “orti urbani”, infatti, hanno destato un notevole interesse anche da parte delle scuole cittadine e dell’ateneo friulano”.
Il progetto, infatti, si collegherà direttamente e indirettamente a ulteriori iniziative quali la proposta dell’università di Udine, dipartimento di Economia, Società e Territorio, per una collaborazione ispirata all’esperienza degli orti urbani udinesi.
Le autorità di gestione del land di Klagenfurt, inoltre, nell’ambito del progetto Interreg IV “Small Project Fund” di cui la città carinziana è capofila, si sono già dimostrate interessate alla promozione di uno scambio di buone pratiche con il Comune di Udine, a fronte del riconoscimento delle potenzialità insite nel progetto udinese degli orti urbani.
L’ Università delle LiberEtà, infine, ha già chiesto di partecipare ad un progetto beneficiario di finanziamento Interreg IV, chiamato “Natural Sciences for Adult Learners NATUR(S)AL”, dedicato allo sviluppo di corsi specifici sul tema degli orti urbani e con l’obiettivo di assegnare all’esperienza udinese un ruolo di esemplarità nel contesto internazionale.

Come già noto, i 17 appezzamenti che a breve sorgeranno in via Bariglaria saranno collegati da un grande pergolato in legno e potranno usufruire tutti di due casette per gli attrezzi comuni.
Nel progetto, ogni orto sarà servito da vialetti perimetrali in ghiaia di sarone e saranno dotati ognuno di un contenitore per gli attrezzi a pozzo, che avrà anche la funzione di seduta, di un pozzetto con attacco per l’irrigazione e di un composter. L’area, come detto, sarà anche dotata di due locali ad uso comune, oltre a un ulteriore deposito attrezzi e diversi bidoni per il compost. Nell’area, infine, saranno posizionate anche due fontane e un attacco per l’acqua d’irrigazione ogni due appezzamenti. Non mancheranno neppure i bagni pubblici, già presenti e attualmente in uso dalla società che gestite l’adiacente campo sportivo.

Lascia un commento