EDILIZIA: SERRACCHIANI, REGIONE ACCOMPAGNA SCELTE DEL TERRITORIO

Udine, 23 set – Pianificare, programmare e accompagnare le
scelte che vengono dal territorio anche per affrontare le sfide
nel settore delle costruzioni e governare la trasformazione
dell’edilizia.

Questo è uno dei compiti della Regione e gli strumenti di cui si
è dotata hanno stimolato un’economia indebolita dalla crisi: dal
volano opere al bando sul riuso ed alla rigenerazione per
recuperare l’esistente e non consumare suolo, fino all’utilizzo
dei fondi europei per l’efficientamento energetico e le scelte
orientate a riqualificare l’esistente. All’interno di questa
progettazione c’è l’esigenza di aiutare le imprese locali sia con
interventi pubblici e privati sia attraverso le grandi opere.

E’ questo, in sintesi, quanto affermato oggi, al Teatro Giovanni
da Udine, dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, in occasione della prima delle due giornate su
“Governare l’innovazione nel mercato che si trasforma” promosse
da Civiltà di Cantiere e Ance Udine (Associazione nazionale
costruttori edili) in collaborazione con le Giornate Nazionali
della formazione edile 2016.

“Abbiamo raggiunto alcuni primati negli ultimi anni”, ha
informato Serracchiani, ricordando l’alto tasso di innovazione,
anche di micro innovazione che colloca la regione al primo posto
in Italia per quantità di innovazione.

“Il 58 per cento delle nostre imprese – ha ribadito – lo scorso
hanno innovato. Questo è un dato positivo perché significa che
vengono accettate le sfide del cambiamento ed è anche una
responsabilità perché l’innovazione richiede formazione,
aggiornamento e anche capacità di modificare i processi
amministrativi e questo compete alla pubblica amministrazione”.

La presidente ha sottolineato come “stiamo riordinando il
territorio per mettere insieme quelle infrastrutture che già
esistono per farle dialogare meglio e farle lavorare a sistema,
dall’altro cerchiamo di creare strumenti di stimolo dell’economia
locale”.

Il compito della Regione, ha evidenziato, è quello di pensare,
programmare, pianificare e affidare i compiti gestionali al
territorio. “La Regione – ha detto – accompagna le politiche
industriali la cui vocazione deve nascere dal territorio”. Ne è
un esempio la filiera del legno FVG che unisce imprese, parchi
scientifici, consorzi, poli tecnologici “che ci permette di
utilizzare il nostro territorio al meglio, salvaguardarlo e
creare le condizioni per costruire in modo sostenibile”.

Diversi i temi trattati nella prima delle due giornate dedicate
al mondo delle costruzioni in cui si è focalizzata l’attenzione
su un settore in evoluzione, quello edile, fortemente
caratterizzato dallo sviluppo di elementi e materiali innovativi
per poter offrire risposte concrete di sicurezza al territorio.
Uno degli obiettivi principali della Construction Conference 2016
è, infatti, quello di far conoscere le potenzialità del settore e
valorizzarne l’innovazione.

Molteplici gli interventi della prima giornata che ha
approfondito il tema “Innovazione e trasformazione” e
“Innovazione e costruzioni”. Alla conferenza sono intervenuti
esperti, docenti e architetti da tutta Italia che si sono
confrontati sui temi dell’innovazione delle costruzioni e che
hanno analizzato l’evolversi del settore alla luce dei
cambiamenti messi in atto dall’era del digitale.
Le riflessioni proseguiranno, domani, al secondo incontro su
“Innovazione e Sperimentazione” che sarà aperto dall’assessore
regionale a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro.
ARC/LP/fc

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