Beni culturali: Torrenti, approccio imprenditoriale in gestione Erpac

Fvg best practice a livello nazionale

Trieste, 28 gen – La gestione dei beni culturali in Friuli
Venezia Giulia come ‘best practice’, modello da imitare, per un
ambito che in Italia ha davvero bisogno di nuova linfa. Se ne è
parlato a Siena, nel complesso museale di Santa Maria della
Scala, nell’ambito di “Meteoriti 2016”, conferenza internazionale
sulle connessioni tra cultura e futuro, alla quale è intervenuto
anche l’assessore regionale Gianni Torrenti, nella sua veste di
coordinatore della Commissione cultura della conferenza delle
Regioni. All’incontro, moderato dall’assessore del Comune di
Siena Francesca Vannozzi, hanno partecipato tra gli altri la
vicepresidente della Regione Toscana e assessore a Cultura
Università e Ricerca, Monica Barni, e Claudio Bocci, direttore di
Federculture.

In un contesto ideato per favorire un salto di qualità della
cultura, dei suoi prodotti e del ruolo delle istituzioni come
motori di cambiamento, l’assessore Torrenti è stato chiamato a
intervenire sui temi del management dei beni culturali e del
‘fundraising’ (raccolta e impiego di fondi necessari a sostenere
azioni senza finalità di lucro).

“In Friuli Venezia Giulia – ha spiegato – si è sperimentato un
approccio innovativo nella gestione del patrimonio con
l’istituzione dell’Erpac, Ente regionale patrimonio culturale,
che beneficia del fundraising pur essendo inserito nel bilancio
regionale. Si tratta di un modello gestionale che consente, tra
l’altro, un approccio imprenditoriale in un settore che spesso,
in Italia, tende a sedersi sugli allori di un capitale artistico
indiscutibile”.

E proprio in tema di fundraising, l’assessore Torrenti ha
sottolineato la necessità di “cambiare il modello italiano di
gestione dei finanziamenti”. Un aspetto per il quale “è urgente
sviluppare la formazione del personale che se ne occupa, a
cominciare dai vertici”.

Nel suo intervento Torrenti si è anche soffermato sulla
parcellizzazione del patrimonio culturale italiano. “Si tende
ancora troppo a concentrare l’attenzione solo sulla propria
realtà – ha detto – perdendo l’opportunità di fare rete, di
condividere sistemi virtuosi di promozione e crescita che stanno
alla base del gradimento dei fruitori di beni e attività
culturali”.

Tra i promotori e ideatori di “Meteoriti 2016”, iniziativa che
intende promuovere innovazione, trasformazione e collaborazione
tra operatori e professionisti, anche il direttore di Santa Maria
della Scala Daniele Pitteri – di origini triestine – e Renato
Quaglia, direttore della Fondazione FOQUS, progetto di
rigenerazione urbana nei Quartieri Spagnoli a Napoli e project
manager di Future Forum, forum annuale sull’innovazione a Udine.
ARC/PPD/com

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