Procedono a ritmo serrato gli appalti di manutenzione delle strade del Comune di Udine. Terminata la scorsa settimana una serie di interventi di media entità, per complessivi 100.000 euro, è ora la volta di numerosi ripristini mediante l’impiego di una speciale attrezzatura a cura della ditta “LGT Laboratorio Geotecnico”.
Si tratta di un innovativo macchinario, già sperimentato a Udine con successo e in grado di realizzare “stampi” di asfalto a caldo di dimensione 2×1 m. Questa tecnologia, in particolare, consente di trattare in maniera definitiva vecchi scavi (tubazioni, allacciamenti) che con il tempo hanno ceduto creando avvallamenti, oppure aree circoscritte in cui un cedimento importante rischia di allargarsi e compromettere anche l’asfalto circostante.
La lista delle aree di intervento è molto ampia, e comprende interventi puntuali nelle vie Nimis, Cividina, Monte Festa, Ferriere, Roma, Palmanova, Milocca, Napoli, Pozzuolo, San Rocco, Volturno, Forze Armate. Si tratta di strade il cui manto d’asfalto è in buone condizioni e gli interventi mirano a bloccare sul nascere i principali cedimenti, garantendo così una maggiore longevità della pavimentazione, riducendo i costi di asfaltatura ed eliminando pericoli e disagi per gli utenti.
L’investimento è infatti pari a circa 20.000 euro, per un beneficio economico evidentemente superiore, considerato l’alto numero di vie interessato.
“È importante notare che gli interventi sono programmati in tutte le zone della città, con particolare riguardo ai quartieri più esterni: non esistono zone di serie A o serie B, tutti vengono ascoltati” sottolinea il Vicesindaco Loris Michelini “Le segnalazioni vengono smistate all’Ufficio Manutenzioni, da noi fortemente voluto e potenziato, e periodicamente si procede ad affidamenti con varie tecnologie suddivise in base al tipo di problema che dobbiamo risolvere”.
Ampia è infatti la gamma di interventi messi in campo per la manutenzione delle strade udinesi: si va dall’impiego di squadre di operai comunali per la riparazione ordinaria quotidiana o per interventi mirati con materiali innovativi, per poi passare ad affidamenti esterni di media entità con ditte dotate di macchinari brevettati di ultima generazione, sino a giungere agli appalti più corposi di rifacimento totale dell’asfalto.
Un approccio graduale e proporzionale che nel corso degli ultimi due anni ha consentito di migliorare lo stato complessivo delle strade e di conseguenza di abbattere drasticamente gli interventi “d’emergenza” e i tempi di attesa, con evidenti benefici in termini di sicurezza stradale, soddisfazione dei cittadini e risparmi per le casse pubbliche.