AMBIENTE: VITO, INAUGURATA NUOVA IDROVORA A PRATA DI PORDENONE

Prata di Pordenone, 19 nov – È stata inaugurata oggi a Prata di
Pordenone, in località Le Peressine, la nuova idrovora che, in
caso di abbondanti piogge, metteranno in sicurezza le abitazioni
e le strutture circostanti. Al taglio del nastro era presente
l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, il sindaco Dorino
Favot, i consiglieri regionali Renata Bagatin e Chiara da Giau,
nonché numerosi abitanti della zona che da tempo attendevano il
completamento dell’opera. A rendere possibile l’acquisto e
l’installazione dell’idrovora è stata la Regione, che ha
finanziato i lavori con un milione di euro.

L’intervento era inserito nell’Accordo di programma sottoscritto
nel 2011 tra il ministero dell’Ambiente e la Regione Friuli
Venezia Giulia. Tre anni dopo, con la nomina della presidente
Serracchiani quale Commissario straordinario per gli interventi
di mitigazione del rischio idrogeologico e grazie alla
collaborazione con l’Amministrazione comunale di Prata, è stato
approvato il progetto esecutivo. Poco più tardi si è proceduto
all’indizione della gara d’appalto mentre nella primavera del
2015 hanno preso il via i lavori.

Il progetto ha riguardato il potenziamento dell’idrovora
esistente presso la chiavica in località Peressine. Due pompe,
della portata di 1200 litri al secondo ciascuna, consentiranno di
riversare nel Meduna le acque raccolte dal reticolo idrografico
minore che confluiscono nel rio Tortuosa. Inoltre è stato
predisposto un terzo punto di pesca dove in futuro potrà essere
aggiunta un’altra pompa. Durante gli eventi alluvionali del 2010
,il vecchio impianto non è riuscito a scaricare le acque del
fosso Tortuosa, con conseguenti allagamenti delle zone
urbanizzate a monte della chiavica.

Come ricordato da Vito, questo è solo uno degli interventi che la
Regione ha finanziato nel territorio di Prata per evitare rischi
di esondazione. “Sommando le altre opere previste dall’accordo di
programma nonché i finanziamenti assegnati al Comune e i lavori
eseguiti dal servizio Difesa del suolo – ha spiegato l’assessore
– la Regione ha stanziato un altro milione e mezzo di euro. Di
questi, 400mila hanno riguardato la manutenzione del rio Castelat
e Buidor e per il potenziamento delle idrovore stesse. Altri
650mila euro sono serviti per la manutenzione degli argini del
Meduna e del Sentierone. Infine a dicembre verranno affidati i
lavori per il consolidamento di un tratto della sponda del
Meduna, intervento finanziato con 473mila euro”.

Vito ha inoltre ricordato che, a breve, con i fondi
dell’assestamento di bilancio, la Giunta regionale delibererà un
altro importate finanziamento per opere idrauliche presenti nel
territorio. “Si tratta – ha detto l’assessore all’Ambiente – di
150mila euro che metteremo a disposizione del Consorzio Celina
Meduna per progettare il consolidamento degli argini del Livenza
e la sistemazione degli scarichi di questo corso d’acqua per il
tratto che scorre anche nel comune di Prata. Ciò eviterà
eventuali o possibili ripercussioni sul territorio, a seguito
della realizzazione delle casse di espansione in Veneto”.

Prima del taglio del nastro l’assessore regionale ha inoltre
visitato una mostra fotografica allestita al centro turistico
giovanile in cui sono state raccolte numerose immagini messe a
disposizione da cittadini del luogo, che ritraggono il paese
colpito dall’alluvione del 1966.
ARC/AL/fc

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