Sarà la rivoluzione? Di anno in anno tutti i cybernauti si sono spostati come nomadi della comunicazione di chat in chat, passando tutti per ICQ, IRS, Messenger prima dell’approdo a Facebook. Il sito che ha cambiato la rete tanto da rischiare di includerla arrivando a sfiorare il primato di sito più cliccato in America (e quindi in breve al mondo) detenuto da google. IL motore di ricerca. Vi ricordate più meno dodici anni fa quando vi dibattavate in ricerche su motori italiani come Virgilio o Arianna? Sono sopravissuti allo tsunami solo Yahoo e pochi altri, mentre nuovi motori come bing cercano di affacciarsi sulla scena. Insomma panta rei, soprattutto nel web. Era quindi il turno del colosso di Mountain View (sede di Google) di scendere in campo per sfidare Facebook nel suo campo principale. Quello dei social network appunto. Il nome semplicissimo è Google+. L’approccio da quanto si può capire da un rapido tour sperimentale in G+ è diverso, come doveva essere anche per ragioni di identità da quello di Facebook.
Gli amici chiamati “people” nella versione inglese, verranno suddivisi in base all’interessa che ci lega con loro. Per cui potremmo avere il “Circle” degli amici di scuola, il Circle dei colleghi, il circle degli amici di Udine20. Anche l’interazione con la pagina sarà diverso perchè sarà possibile trascinare fisicamente la persone dentro il circle come accade in tutti i drag and drop.
Dalla classica chat privata di Facebook la trasformazione sarà radicale: si potrà partecipare agli hangout, una specie di chat fra tutti gli appartenenti a un circle in cui si potrà chattare ma anche parlarsi in webcam. Una riedizione delle vecchie stanze delle chat del web 1.0. Quindi novità fondamentali la possibilità di utilizzare la webcam e un sistema che promette di “passare la linea” sul monitor principale della chat a chi parla o parla più forte. Gù presenta questo servizio come la prima situazione in cui si potranno incontrare delle persone casualmente (e chatroulette?)
Ovviamente sarà possibile condividere immagini e foto come su Facebook ma in più sarà possibile caricare direttamente dal cellulare foto e video da condividere con gli amici.
Gli interessi, che si chiameranno Sparks, scintille, potranno essere memorizzati e con loro i gruppi di interesse a cui partecipare e lo stesso G+ suggerirà dei gruppi che stanno parlando, o condividendo degl iinteressi simili al nostro. Crediamo che questa sarà anche la porta per la pubblicità per portare molti inserzionisti sul nuovo social network.
Infine Huddle, la folla che sarà fondamentalmente un altro servizio chat (tutti nello stesso canale a quanto pare) fruibile anche dal proprio palmare
In conclusione pare di capire anche da quanto si riesce a leggere qua e là che Google+ non avrà di fatto una bacheca pubblica ma che si baserà su interazioni fra persone per cui si potrà condividere una foto solo con le persone che ci interessa vedano la foto. Insomma meno spazio ai pettegoli e relazioni più simili a quelle che abbiamo fuori dal web, presentando diverse versioni della nostra personalità a seconda delle persone con cui ci rapportiamo. Ergo. il vostro titolare no verrà necessariamente a sapere che la sera prima eravate a festeggiare la vittoria nel derby con gli amici fino a tarda sera