Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato.
Detto questo, andiamo a cominciare.
Stay safe and enjoy the movies.
Al cinema e non solo.
NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
(Im Westen Nichts Neues)
di Edward Berger
Disponibile su Netflix dal 28/10
Nel preambolo vediamo tutta la retorica nazionalistica nei discorsi dei professori delle superiori, le urla di delirio patrottico,il furore bellico e la promessa della gloria per la patria. Tutto l’armamentario della retorica patriottarda al gran completo inculcata a forza da anziani signori esaltati che mandano al macello la gioventu’ innocente e sprovveduta del proprio paese.
Poi arriva la realta’, come un vero pugno nello stomaco: il fango, il sangue e la bolgia dantesca della guerra di trincea, vista in tutta la sua crudezza e realismo. La Grande Guerra, anche se e’ quella di cui si parla di meno, e’ stata di gran lunga la piu’ sanguinosa combattuta in Occidente. Una vera carneficina avvenuta nel cuore della “civilissima” Europa, dove per la prima volta sono state utilizzate armi frutto dell’industrializzazione, come quelle chimiche (il famigerato gas mostarda utilizzato dai tedeschi) e i carri armati . Per di piu’ combattuta fino all’ultima fatidica ora, quell’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese, in cui finalmente cesso’ il conflitto
Ed e’ proprio nelle ultime insensate ore prima dell’armistizio che si concentra tutto il racconto dell’odissea di Paul Bäumer, 19enne tedesco, arruolatosi volontario insieme ad altri tre amici con l’entusiasmo della gioventu’, ignari dell’amara presa di coscienza e del tragico destino che li attende.
Il romanzo di Eric Maria Remarque, vero manifesto contro la crudelta’ e l’insensatezza delle guerra, (non a caso censurato dal regime fascista alla sua uscita in Italia nel 1931) viene portato sullo schermo dal regista tedesco Edward Berger con uno stile scarno e asciutto, senza i virtuosismi di fotografia e di regia di pellicole recenti come 1917 di Mendes o War Horse di Spielberg.
Ne guadagna il crudo realismo, che rende la pellicola a tratti difficilmente sostenibile, un vero e proprio viaggio all’inferno, per di piu’ raccontato da un regista e un cast tedesco composto da attori poco noti, che aumenta l’effetto spersonalizzazione e immedesimazione dello spettatore. Fa eccezione Daniel Bruhl nei panni del diplomatico tedesco che va a trattare con i francesi la resa, concessa in maniera umiliante senza un preventivo cessate il fuoco durante le trattative, crudele scelta che costera’ tragicamente la vita a molti, compreso il protagonista.
Tra i modelli di cinema “in trincea” che vengono alla mente guardando il film di Berger c’e’ senz’altro Orizzonti di Gloria di Kubrick, capolavoro ambientato anch’esso durante la prima guerra mondiale, con Kirk Douglas colonnello dell’esercito francese processato per essersi rifiutato di mandare il suo plotone a morire in una missione suicida ordinata dal suo superiore.
Perche’ come disse Samuel Johnson, Il patriottismo e’ l’ultimo rifugio delle canaglie
Consigliata la visione in tedesco sottotitolata, per aumentare l’effetto immersivo e straniante della pellicola
GRADIMENTO KUSA 80%
Brevemente in sala.
BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
di Ryan Coogler
Arriva nelle sale il seguito di Black Panther, all’ombra tragica della prematura scomparsa del suo dotato interprete, il compianto Chadwick Boseman. Durata fiume per una pellicola che introduce il personaggio del Principe Namor, noto come Submariner, alterandone le origini rispetto al fumetto. Infatti da regnante di Atlantide della mitologia greca, diventa il regnante di Talokan, derivata dalla mitologia atzeca, probabilmente per introdurre un supereroe latino da associare a quelli afroamericani di Wakanda. E con l’incognita del nuovo Black Panther, che sara’ sicuramente una donna, da quello che si deduce dal provino. Visto il trailer lo spettacolo pare assicurato, anche se la presenza/assenza di Boseman pesa come un macigno su tutta l’operazione, che sicuramente rendera’ un ampio tributo alla sua memoria.
ATTESA KUSA 70%
Potrebbe essere il me in pieno burn out da prodotti Marvel a parlare, ma Black Panther è probabilmente uno dei film del MCU più sopravvalutato di sempre per quanto il suo protagonista riesca ad emergere a distinguersi in altre pellicole dove non è protagonista. Il seguito arriva dopo la fin troppo prematura scomparsa di Boseman che ha portato produzione e sceneggiatori a rivedere il futuro del Wakanda all’interno dell’intero progetto immaginando una nazione in lutto pronta a difendersi da un invasore proveniente dagli abissi.
ATTESA WELTALL 55%
BOILING POINT
di Philip Barantini
Girato in un solo piano sequenza, la pellicola di Barantini racconta di una serata di fuoco in un ristorante di Londra, con lo chef che oltre a problemi di debiti e personali, si ritrova anche alle prese con un’ispezione dell’igiene. Primo film inglese della settimana e anche mia scelta per la settimana: non me vogliano gli appassionati del MCU
ATTESA KUSA 80%
Scelta della settimana senza alcun dubbio. A giudicare dal trailer, la scelta di girare tutto il film in un’ unica sequenza senza stacchi di montaggio amplifica in maniera esponenziale la sensazione di tensione crescente che probabilmente la pellicola vuole trasmettere.
ATTESA WELTALL 80%
IL PIACERE E’ TUTTO MIO (Good Luck to You, Leo Grande)
di Sophie Hyde
Emma Thompson interpreta un’insegnante in pensione e vedova che decide di assumere un giovane escort per una notte di piacere. La Thompson e’ sicuramente un buon motivo per guardare un film e il suo talento comico e’ pari a quello drammatico, ma la pellicola della Hyde puo’ tranquillamente la visione dal divano, visti gli altri titoli della settimana
ATTESA KUSA 60%
Delicatissima commedia sull’importanza di ottenere la propria felicità, non importa a quale età la si riesca a raggiungere. Una buona alternativa tra cinecomics e drammi.
ATTESA WELTALL 60%
WAR – LA GUERRA DESIDERATA
di Gianni Zanasi
Edoardo Leo, Miriam Leone e Giuseppe Battiston guidano il cast di una commedia “di guerra” che arriva in un momento storico delicatissimo. Il film racconta della singolare vicenda di Tom e Lea, diversissimi tra loro, che si troveranno a giocare un ruolo essenziale in un conflitto scoppiato tra Italia e Spagna per un incidente diplomatico. Il cast mi ispira e la storia pure, perche’ il meglio del cinema italiano del passato veniva proprio dal saper trattare temi drammatici con i toni leggeri della commedia.
ATTESA KUSA 70%
Un film italiano che parla di guerra, oggi, è un segno dell’impegno profuso dal cinema di raccontare la quotidianità, per quanto orribile possa essere, anche con dei toni da commedia che contrastano con l’inquietudine di un conflitto pronto a scoppiare proprio in casa nostra.
ATTESA WELTALL 60%