Trieste, 14 feb – “Nell’auspicio che trovi concretizzazione
quanto prima possibile l’interesse formalmente manifestato da
un’impresa del territorio per l’affitto di un ramo dello
stabilimento di Udine ex Bob Martin, con la parziale salvaguardia
dell’occupazione precedentemente garantita presso tale sito – ha
commentato l’assessore regionale a Lavoro e Formazione, Loredana
Panariti, a margine dell’incontro con una delegazione di ex
lavoratrici e lavoratori del sito di Udine della Bob Martin,
accompagnati dai rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl – è
importante attivare percorsi di riqualificazione, condivisi con i
sindacati, fortemente orientati alla ricollocazione in quanto
mirati a soddisfare le esigenze occupazionali manifestate dalle
imprese del territorio”.
Già lunedì prossimo si terrà a Udine un laboratorio, fissato dal
competente centro per l’Impiego, in cui verrà illustrato alle
lavoratrici e ai lavoratori, congiuntamente dall’Agenzia
regionale del lavoro e dall’Ati Forlinc, l’azione 43/16 a valere
sulle risorse del fondo sociale europeo (Fse), che consente
l’avvio di percorsi formativi, anche personalizzati, mirati alla
ricollocazione in coerenza con le vacancy rese disponibili dai
datori di lavoro sul territorio.
La presa in carico delle lavoratrici e dei lavoratori ex Bob
Martin con l’azione 43/16, ha ricordato Panariti, è stata resa
possibile dalla recente modifica apportata alla legge regionale
18/2005 grazie a cui lo stato di grave difficoltà occupazionale
sussiste in tutte le situazioni in cui sia intervenuta la
dichiarazione di cessazione di attività, con riferimento a una o
più unità produttive site sul territorio regionale, da parte di
imprese rientranti nell’ambito di applicazione dell’articolo 24
della legge 223/1991, con il conseguente avvio di una o più delle
relative procedure di licenziamento collettivo.
Dalla descritta modifica normativa consegue anche che la
ricollocazione a tempo indeterminato di tutte le lavoratrici e di
tutti i lavoratori ex Bob Martin potrà essere incentivata con un
contributo regionale secondo le previsioni del vigente
regolamento regionale di politica attiva del lavoro.
Le parti presenti hanno condiviso l’opportunità di incontrarsi
nuovamente una volta attivato il percorso di riqualificazione,
per valutarne congiuntamente l’andamento.
ARC/COM/fc
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