Cultura: Fedriga, Miramare modello di gestione virtuosa

Trieste, 30 apr – “Il cambiamento impresso dalla direttrice
Andreina Contessa in questi ultimi anni ha rilanciato l’immagine
e l’attrattività del museo del Castello di Miramare e del suo
parco dopo un periodo segnato dall’abbandono. A lei, e ai suoi
collaboratori, il merito principale di aver ridato lustro a uno
dei siti culturali più importanti non solo della regione ma
d’Italia, facendolo diventare un modello di gestione in ambito
museale”.

Lo ha detto a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel corso dell’evento realizzato in
streaming all’interno del Castello di Miramare intitolato
“Miramare 2020 non solo numeri”, moderato dal direttore de Il
Piccolo e del MessaggeroVeneto Omar Monastier”.

Relativamente all’impegno della Regione, il governatore ha
evidenziato il finanziamento di 4 milioni e mezzo di euro
destinato alla riqualificazione dell’area di Grignano che
consentirà un collegamento attraverso un ascensore con il Parco
del Castello. Inoltre è in atto un’interlocuzione tra la Regione
e una compagnia di telefonia per dotare il comprensorio di
Miramare di un collegamento in fibra al fine di offrire ai
visitatori una serie di servizi improntati all’innovazione
tecnologica.

Nell’occasione Fedriga ha ricordato la capacità visionaria di
Massimiliano d’Asburgo che, con un secolo e mezzo di anticipo,
mise in atto uno dei punti dell’attuale piano per lo sviluppo
sostenibile dell’Onu con la realizzazione di una biosfera unica
nel suo genere di cui ancora oggi ne godiamo i benefici in
termini ambientali.

E proprio sul tema della cultura il governatore ha sottolineato
come la Regione sia fortemente impegnata sul fronte del
superamento dell’emergenza pandemica per un ritorno alla
riapertura delle attività. A tal riguardo Fedriga ha rimarcato
l’importanza della campagna vaccinale in atto rivolgendo un
appello alle persone appartenenti alle categorie prioritarie di
prenotarsi per la somministrazione del vaccino.

“Stiamo lavorando – ha concluso il governatore – per dare modo
anche al mondo della cultura di poter riprendere in piena
sicurezza. Nel caso specifico favorendo la ripresa di quel flusso
di turisti, numericamente ed economicamente rilevante, che il
Castello di Miramare registrava prima del Covid”.
ARC/GG/ep

Powered by WPeMatico