Cultura: Gibelli, pmi e imprese creative unite per sviluppo territori

Trieste, 18 mag – “Trovarsi a parlare di progetti che hanno
come focus la cultura quale leva per lo sviluppo economico in una
giornata come quella odierna, che segna in Friuli Venezia Giulia
l’inizio della ripartenza e il riavvio delle attività, assume un
significato particolarmente rilevante. È un segno emblematico del
ruolo che possono svolgere le attività culturali in questa
delicata fase di ripresa e costituiscono un valore aggiunto per
la pianificazione di strategie nel medio-lungo periodo che, senza
fermarsi all’emergenza, porteranno alla costruzione di un futuro
di rilancio del territorio”.

Così l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli ha
introdotto i lavori in videoconferenza dell’infoday legato al
programma di cooperazione transfrontaliero italo-austriaco
Crossinno, progetto che intende promuovere azioni di
collaborazione tra imprese tradizionali (pmi) e imprese culturali
e creative(Icc), per favorire processi di innovazione e per
sfruttare la peculiarità del territorio montano cui appartengono.

“Quello culturale – ha aggiunto l’assessore – è un settore vivo e
economicamente rilevante per il Friuli Venezia Giulia, che
impiega oltre 33 mila addetti e costituisce circa 6,3 per cento
del pil regionale; un peso destinato a crescere anche in
relazione agli obiettivi individuati dalla futura politica di
coesione nel periodo 2021-2027 e dei relativi fondi Fse e Fesr”.

Nel corso dell’iniziativa informativa è stato illustrato il
percorso del progetto Crossinno che si svilupperà nelle prossime
settimane con l’ausilio del neocostituito gruppo di lavoro che
riunendo più soggetti portatori di interesse – pmi, Icc,
incubatori, artisti e professionisti del settore culturale e
creativo, enti locali e di ricerca, fondazioni e istituti
bancari, associazioni – avrà il compito di identificare i motori
dell’innovazione del territorio e definire gli obiettivi da
raggiungere.

L’infoday è stata l’occasione per approfondire le finalità del
programma di cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia
denominato Diva, che ha lo scopo di creare ecosistemi e catene di
valore capaci di collegare con tecnologie innovative, le
industrie creative e a quelle tradizionali, dell’area
transfrontaliera. Il modello di cooperazione tra mondo
dell’impresa e quello culturale e creativo individuato, rafforza
i processi di innovazione attraverso l’arte e le attività di
contaminazione tra Icc e pmi. Per finanziare idee e servizi delle
imprese culturali creative e le piccole e medie imprese
tradizionali sarà emanato un bando entro il 2020 del valore di
900 mila euro per i territori di Slovenia, FVG e provincia di
Venezia.
ARC/CCA/al

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