Esistenze 2016: 300 studenti con 50 anziani realizzano video sul tema del viaggio

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Si sono incontrati nei mesi scorsi attraverso laboratori, dialoghi, momenti che hanno favorito la conoscenza di età della vita molto lontane: 300 studenti di Trieste e Gorizia e una cinquantina di “anziani” hanno trascorso insieme molte ore e si sono scambiati ricordi, riflessioni e pensieri intorno al tema del viaggio. L’iniziativa rientra nell’edizione 2016 del progetto “Esistenze” promosso dal CTA Gorizia e curato da Elisabetta Gustini e Roberto Piaggio. Risultato concreto dell’incontro intergenerazionale sono 12 video interpretati da giovani e anziani sotto la guida del video maker Francesco Termini e 4 brevi puntate di un programma radiofonico prodotto dalla Rai. La presentazione, in anteprima assoluta, è in programma a Trieste, in Sala Tripcovich, giovedì 7 aprile (ore 10). L’evento, che vuole essere una festa aperta alla città e a tutti gli interessati, sarà condotto da Mario Mirasola, regista della sede regionale Rai Friuli Venezia Giulia che ha coordinato, insieme alla conduttrice dei laboratorio Elisabetta Gustini il racconto radiofonico in 4 puntate di “Esistenze – solo voce”. I radioracconti sarano proposti ogni mercoledì fino al 20 aprile, intorno alle 13.30 circa sulle frequenze della Radio Rai regionale per raccontare le storie di vita, le esperienze e le suggestioni condivise. I testi della trasmissione radiofonica sono stati composti direttamente dai bambini/ragazzi con gli anziani. L’ulteriore laboratorio di Esistenze 2016, intitolato “Esistenze. Rivediamoci”, a cura di Erica Pacchioni e di Elisabetta Gustini – ha coinvolto 12 classi e una quarantina di anziani per la realizzazione delle 12 clip video legate al tema del viaggio, dirette da Francesco Termini. Lavori che spaziano dai viaggi di un tempo ai viaggi sognati, dai racconti di viaggio alle scoperte e agli incontri del viaggiare.
CTA Gorizia promuove da cinque anni in Friuli Venezia Giulia “Esistenze”, l’Osservatorio sulle età della vita che realizza l’incontro fra giovani e anziani. Dal 2011 ad oggi oltre 3mila studenti e più di 600 anziani delle scuole e Case di Riposo nelle città e province di Trieste e Gorizia hanno preso parte al progetto. Anche “Esistenze” 2016 è entrato in punta di piedi, con discrezione e rispetto, nella dimensione “parallela” dell’esistenza vissuta dagli anziani e dai bambini. Il progetto, curato da Elisabetta Gustini e Roberto Piaggio, si è articolato in oltre 100 ore di laboratorio condotte insieme a 300 studenti di 15 scuole delle province di Trieste e Gorizia e con circa 50 anziani. L’edizione 2016 di Esistenze è stata realizzata con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Sede regionale RAI per il Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Provincia di Trieste e del Comune di Trieste nell’ambito dei Piani di Zona, obiettivo 7.1 – Tavolo tematico anziani.

Tema dell’edizione 2016 era il “viaggio”: un filo rosso ispirato dalla lettura del libro di Fabio Geda Nel mare ci sono i coccodrilli, storia di Enaiatollah Akbari, dalla sua nascita in Afghanistan fino al suo arrivo in Italia. «Uno spunto che ci ha permesso di parlare del viaggio mettendo in relazione le esperienze, molto diverse e in alcuni casi anche tragiche, di bambini e anziani – spiega il direttore artistico del CTA Roberto Piaggio, ideatore di Esistenze». «Il rapporto diretto e interattivo tra i bambini e gli anziani incoraggia una “nuova etica” dei rapporti tra le generazioni – sottolinea ancora Elisabetta Gustini – l’arricchimento di ognuno va oltre la solidarietà di una generazione verso l’altra, fornendo occasioni di verifica dell’infondatezza degli stereotipi che caratterizzano nell’immaginario corrente la vecchiaia e l’infanzia. Esistenze si è confermato progetto innovativo e sperimentale perchè la scoperta, la conoscenza reciproca, l’aggregazione, il lavoro d’équipe hanno creato momenti di grande intensità, complicità, emozione, mettendo a confronto due periodi della vita molto diversi. L’obiettivo è ricostruire, apprezzare e mantenere i legami intergenerazionali utili a favorire sia la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale, sia lo sviluppo della socialità in età scolare»