Comincia il Future Forum 2016, la cinque-giorni udinese dedicata a un inedito confronto con alcuni tra i più affermati economisti internazionali insieme a giovani emergenti per trovare le linee guida di una nuova ricostruzione economica, analizzandone differenti punti di vista e prospettive. Si parte DOMANI (lunedì 1 febbraio), parlando di sviluppo, territorio e territori, con un primo incontro alle 15.30 (registrazioni dalle 15.15) in Sala Valduga della Camera di Commercio, organizzatrice, per la terza edizione, di questo forum avviato nel 2013, con la collaborazione di Comune e Università di Udine e il coinvolgimento della Regione.
Territorio, territorialisti, capitale territoriale: quanto conterà nel prossimo futuro l’identità territoriale in un mondo globalizzato? Una relazione complessa e di grande interesse per imprese, governi locali e cittadini sarà al centro del primo incontro, con Alberto Magnaghi (Università di Firenze) e Sandro Fabbro (Università di Udine). Dalle 18 alle 20 si parlerà invece di capitalismo: è un fenomeno distruttivo? E le diseguaglianze ne sono la conseguenza inevitabile o una stortura correggibile? L’economia può essere solo finanziaria o c’è una economia della conoscenza utile ai territori? Rifletteranno e forniranno possibili soluzioni a queste domande Pietro Bevilacqua (Università La Sapienza di Roma) e l’imprenditore Riccardo Illy, a dialogo con il direttore del Messaggero Veneto Tommaso Cerno.
Si passerà così al tema della seconda giornata: crescere. Si rifletterà con un primo incontro, martedì 2, dalle 11 alle 13, con Gabriel Siles-Brugge (Università di Mancherster) in dialogo con Emanuele Ferragina (Università di Oxford e Science Po Paris), che si addentreranno su un tema di grande attualità e rilevanza per le imprese, il commercio internazionale e la produzione stessa, ossia il trattato per l’integrazione dei mercati dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America, cui ci si riferisce con la sigla Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership). Quindi martedì pomeriggio si parlerà di tassazione, credito, spesa pubblica, welfare: dove cresce la pressione e dove invece si ritira lo Stato. L’austerità è un destino o solo una delle soluzioni possibili? Esistono esperienze storiche di successo economico basate sull’austerità? A rispondere saranno uno dei massimi esperti di tassazione e federalismo fiscale, Ernesto Longobardi (Università di Bari), Chiara Mio (Università Ca’ Foscari Venezia), Alessandro Arrigoni (Università di Oxford). Martedì si concluderà con un incontro alle 17.30, che si concentrerà su come riformare la protezione sociale e il mercato del lavoro per una nuova crescita. In dialogo con il giornalista del Corriere della Sera Antonio Polito saranno Stefano Sacchi (Università Statale di Milano e Collegio Carlo Alberto, Commissario Isfol), la presidente della Regione Debora Serracchiani e l’economista Emanuele Ferragina. Tutti gli incontri si tengono in Camera di Commercio (piazza Venerio 8).
Il programma proseguirà poi fino a tutto venerdì, sempre aggiornato e consultabile su www.friulifutureforum.com/futureforum. Alcuni degli incontri hanno già registrato tantissime prenotazioni e, siccome i posti disponibili sono limitati dalla capienza delle sale, dalla Cciaa consigliano di inviare sempre la richiesta di registrazione ai singoli eventi verificando preventivamente sul programma la disponibilità di posti. Future Forum 2016 sarà anche trasmesso dallo stesso sito in live streaming e saranno realizzate interviste ai protagonisti grazie a un team di giornalisti del mensile Cciaa Udine Economia. Anche alcuni studenti dell’Ateneo collaboreranno al “social team” del Future Forum, che avrà come “canali” anche Facebook (Pagina Friuli Future Forum ed evento Future Forum 2016) e Twitter (@friuliforum), conl’hashtag #esserenuovi.
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