Ferrovie: Regione Fvg, no a soppressione due Intercity Ts-Ve

Santoro: sconcerto per le modalità attuative della decisione

Udine, 10 gen – “Totale contrarietà da parte della Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia e sconcerto per le modalità
attuative della decisione”.

Commenta così l’assessore regionale alle Infrastrutture e
Trasporti Mariagrazia Santoro la decisione, assunta da
Trenitalia, di sopprimere due Intercity che collegano Trieste e
Venezia.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore – di treni pagati
direttamente dallo Stato a Trenitalia ma complementari al
servizio di trasporto regionale. La Regione è nettamente
contraria a questa soluzione, che impatta anche sul trasporto
pendolare del nostro territorio e ha già espresso questa
posizione in modo diretto e formale a Trenitalia, che
inspiegabilmente non ha dato riscontro alle lettere inviate dalla
Regione non appena avuta notizia di tale possibilità, per di più
da segnalazioni dei viaggiatori. Cosa ancora più grave, non ha
comunicato ufficialmente alla Regione alcunché sulla sua scelta,
condizione minima per consentire di valutare per tempo effetti e
definire azioni correttive per non danneggiare l’utenza e i
cittadini”.

Per l’assessore “interventi di questo genere, che vedono effetti
diretti sul trasporto regionale, vanno evitati e in ogni caso
gestiti in modo diverso: l’indicazione di utenze troppo basse e
costi non sostenibili non giustificano l’assenza di risposta a
proposte concrete, come quelle fatte dalla Regione per aumentare
l’utenza di quegli stessi treni aprendo al loro utilizzo anche
agli abbonati del TPL regionale. Porre la Regione di fronte al
fatto compiuto e in assenza di margini per qualunque correttivo,
non è un atteggiamento rispettoso delle istituzioni e dei
cittadini”.

“La sostituzione dei due treni con altrettanti autobus, risulta
una soluzione inefficace, comportando tempi di percorrenza
inaccettabili e quindi di nessuna attrattività. La Regione
continuerà nei prossimi giorni il pressing nei confronti del
ministero e di Trenitalia – ha concluso Santoro – per risolvere
la situazione.”
ARC/EP/Com

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