“Abbiamo affrontato uno degli anni più difficili della storia del Friuli Venezia Giulia fronteggiando la pandemia con il massimo impegno e intervenendo sulle criticità pregresse del sistema sanitario. Sulla base dell’esperienza fatta, in un contesto in cui il Paese cercherà di superare il Covid, nel 2021 il primo grande investimento della sanità pubblica dovrà essere un grande piano per le competenze professionali, al fine di recuperare e far crescere figure indispensabili per rispondere alle esigenze di cura della società attuale”.
Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, nel corso della conferenza stampa di fine anno durante la quale, oltre a un bilancio dell’attività svolta, è stata tracciata anche una visione programmatica per il 2021.
Tornando ai “buchi del sistema sanitario emersi nel corso dell’emergenza” e sui quali l’Amministrazione è intervenuta, il vicegovernatore ha elencato: “la medicina territoriale, il rapporto con la medicina generale, il rafforzamento delle strutture, l’aumento dei posti letto e l’incremento del personale”.
“Tutti sforzi – ha spiegato Riccardi – uniti anche a un altro ingente investimento che sconta un grande ritardo sul quale bisogna recuperare del tempo: la digitalizzazione, intesa come la possibilità che il cittadino abbia a disposizione maggiori informazioni per accedere ai servizi che riguardano la sua salute. È un lavoro imponente, che vede il Friuli Venezia Giulia, insieme alle altre Regioni italiane, per cercare nel complesso di superare i grandi limiti che questa pandemia ci ha posto”.
E proprio in chiave programmatica, in un contesto nel quale il numero di persone anziane vede la nostra regione ai vertici in Italia, il vicegovernatore individua come obiettivo strategico quello di portare i servizi sociali e i servizi sanitari più vicini al cittadino. “Questo – ha detto – ha bisogno di importanti investimenti in tecnologia e di trasformare i luoghi di residenza integrando l’offerta con maggiori servizi, con maggiori prestazioni, con un’attività più intensa che pensi anche al tema della domiciliarità. L’obiettivo è quello di sostenere le persone nelle loro case, nelle loro famiglie, rispettando quella condizione di anzianità che oggi deve essere considerata un grande patrimonio per la nostra società”.
Per far questo, come ha spiegato Riccardi, non basta procedere con nuove assunzioni, ma “bisogna anche prevedere dei percorsi e delle opportunità di carriera e di formazione che ci consentano di avere le molte professionalità che nel tempo sono state abbandonate”.
Sul piano degli investimenti futuri il vicegovernatore individua prioritari anche i campi della prevenzione, “oggi l’anello più debole del sistema”, e il potenziamento delle strutture destinate alle cure intermedie, “che nel tempo sono state un po’ lasciate da parte per una difesa ingiustificata di presìdi che non hanno ragione di esistere”.
Infine, passando alla delega afferente alla Protezione civile Fvg, Riccardi punta al completamento e alla realizzazione del piano straordinario dei lavori “che consentirà di fare un ulteriore passo avanti nella difesa del nostro territorio, registrando già nell’anno che ci lasciamo alle spalle importanti interventi che ci hanno consentito di avere alla fine un bilancio sicuramente meno pesante di quello che avremmo potuto avere senza l’efficacia e la prontezza delle opere e dei lavori eseguiti”. ARC
Posted inCRONACA