Formazione: Panariti, positiva 1. edizione progetto Sharing3FVG

Udine, 30 nov – Si proponeva di raccontare l’innovazione ai
giovani, per trasmettere loro l’essenza di esempi concreti di
buone prassi il progetto Sharing3FVG, curato dallo Ialfvg e
sostenuto dalla Regione.

Del quale sono stati tracciati il percorso e gli esti a Udine,
nel contesto dell’evento conclusivo intitolato “Da Archimede
a…: essere inventori nell’epoca di industria 4.0”, presente
l’assessore regionale alla Formazione, Loredana Panariti, e
svoltosi nella nuova sede del Museo di storia naturale.
Si trattava dell’ottantesimo di una lunga serie di incontri
tenutisi in tutto il Friuli Venezia Giulia, nel corso dei quali
imprenditori, testimonial, esponenti di enti pubblici,
professionisti, rappresentanti dei cluster, esperti delle
Università di Udine e di Trieste, hanno potuto descrivere come si
è sviluppata l’innovazione in alcune aree strategiche della
regione.

Panariti, che ha tratto le conclusioni dell’iniziativa,
rispondendo alle domande del moderatore si è innanzitutto
soffermata sulle potenzialità che le nuove tecnologie possono
offrire a tutti, in particolare ai giovani e agli studenti.
Anche se occorre saper dirimere tra l’immensa mole di notizie e
contributi ai quali viene dato di accedere attraverso i computer
e i Tablet.

Strumenti, che consentono di essere costantemente informati, di
avere il mondo in mano con un semplice clic sul mouse.
Tuttavia, tali strumenti non debbono far dimenticare la valenza
dei libri e di una buona lettura.

Panariti, ha poi apprezzato il percorso seguito dal progetto
formativo Sharing3FVG, perché si è prefissato di condividere con
il maggior numero di persone l’innovazione delle imprese e dei
cluster.

Si è trattato di un percorso sperimentale, ha aggiunto
l’assessore, che ha dato esiti positivi.

Per questo, è già stato predisposto il relativo bando per la
seconda fase del progetto, per l’anno venturo.

Secondo Panariti, assieme all’innovazione è però importante porre
molta attenzione al cambiamento, e per questo la formazione deve
accompagnare l’intero percorso lavorativo, oltre l’istruzione.
Nel corso dell’evento di oggi si sono susseguiti interventi del
mondo universitario, della ricerca, della formazione, e sono
state illustrate le esperienze di persone che hanno partecipato
al progetto.

Ponendo in particolare l’accento sulla complessa relazione che
sussiste tra l’istruzione e la formazione, e la capacità di
innovare e creare brevetti nella carriera professionale.
E quindi alla probabilità di divenire inventori, o meglio,
innovatori, anche stimolati dalle esperienze maturate da altri.
ARC/CM

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