Friuli Doc 2012: diamo i numeri


“Un’edizione forse più raffinata, propositiva, educata ed educativa degli anni passati. Non mero consumismo, ma voglia di convivialità, di stare assieme, di ritrovarsi nelle vie e nelle piazze. Un viaggio attraverso le eccellenze di un territorio che di anno in anno riesce a rinnovarsi e a sorprenderci con qualche straordinaria novità”. Il sindaco di Udine, Furio Honsell, traccia un primo bilancio della XVIII Friuli Doc, la più grande rassegna enogastronomica della regione, che ha portato in città circa 700mila persone da tutto il Friuli e non solo. Il sindaco ha parlato di scoperte gastronomiche e dell’ attenzione per la lingua friulana, dell’alto gradimento di pubblico e dei seguiti show cooking così come i laboratori e le degustazioni. Senza contare che, “sul fronte dei produttori, molti stand, già a metà dell’ultima giornata, avevano esaurito le scorte”. Molte e apprezzate anche le tante proposte per i più piccoli in piazza Matteotti con animazioni, il Ludobus del Comune di Udine o il trenino che ha fatto partire oltre 9 mila corse nei quattro giorni di manifestazione. La rassegna è stata anche l’occasione per far conoscere al grande pubblico i territori, le aree e le comunità, le genti e le culture che quei cibi o quei vini producono. Quest’anno sono tornati gli stand enogastronomici in piazza Venerio. Oltre cento sono stati gli appuntamenti musicali e di animazioni con quasi 500 artisti. A testimoniare il successo della kermesse ci sono anche i dati del volume di vendite Friuli Doc 2012 da leggere attraverso la raccolta dei rifiuti, che “si è attestata – spiega il presidente della Net Massimo Fuccaro – su livelli analoghi a quelli dello scorso anno, ma con maggiore qualità”. La raccolta differenziata è cresciuta, con una media del 65%; fino a questa mattina gli oltre 40 addetti della Net avevano raccolto 38 tonnellate di rifiuti solidi urbani, 37 di mercatali (scarti di verdura e di frutta raccolti per la prima volta nella storia di Friuli Doc), 3 di residuo organico, 2 di plastica, 20 di vetro e altrettanti di cartone.

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