Friuli Doc: Serracchiani, vera sfida è puntare su accoglienza

Trieste, 7 set – È stata inaugurata oggi a Udine, sulle note
della Fanfara della Brigata Alpina Julia, la 23. edizione di
Friuli Doc, la rassegna enogastronomica della regione che offre
anche eventi legati a cultura e sport oltre che una serie di
spazi dedicati ai più piccoli.

Sono 150 gli stand dove poter degustare le specialità tipiche del
territorio in una kermesse di appuntamenti che si concluderà
domenica 10 settembre con il concerto del celebre artista
balcanico Goran Bregovic.

A dare il via alla manifestazione, per onorare il valore civile e
la solidarietà del popolo friulano, è stato il primo caporal
maggiore Mattia Popesso, originario di Tavagnacco, ovvero
l’alpino della Brigata Alpina Julia in forza all’8. reggimento di
Venzone che ha tratto in salvo la piccola Rachele di 5 anni dopo
le abbondanti nevicate dello scorso inverno in Centro Italia.

Come è stato evidenziato dalla presidente della Regione, Debora
Serracchiani, “con la testimonianza dell’alpino Popesso abbiamo
presentato oggi un’immagine splendida, quella di chi si è messo
sulle spalle una bambina e l’ha salvata da una situazione di
grave pericolo. Gesti che la nostra gente, figlia di una comunità
solidale, compie con convinzione”.

Per il futuro, prendendo atto con soddisfazione dall’aumento dei
flussi turistici registrato in regione, la sfida, come ha
sottolineato la presidente, è quella di puntare sulla qualità
dell’accoglienza offrendo grandi eventi come Friuli Doc.

La presidente, passando in rassegna gli stand, ha quindi
confidato di essere stata favorevolmente impressionata
dall’assaggio di un piatto di risotto con i funghi porcini
abbinati al gambero rosso, il tutto accompagnato “delicatamente”
da un sorso di ribolla gialla.

Da parte sua ,il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello,
ha parlato di una grande festa che negli anni ha saputo
“veramente crescere, creando le condizioni per diventare la più
grande manifestazione dell’enogastronomia della nostra regione,
un’opportunità formidabile per valorizzare al massimo i nostri
prodotti”.

“Friuli Doc oggi – ha spiegato Bolzonello – significa
interpretare anche i valori della nostra terra che troviamo
nell’agroalimentare e in quella cucina che una volta era una
cucina povera che poi è stata reinterpretata, diventando
importante nell’ambito delle regioni italiane”.

Bolzonello ha poi ribadito l’importanza dell’abbinamento
all’aspetto turistico e dunque all’attrattività, con ben chiaro
l’obiettivo di riuscire a richiamare in regione tanti ospiti che
possono apprezzare le bellezze di una terra così varia e così
affascinante in tutti i suoi luoghi.

L’assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli,
ha ricordato la presenza a Friuli Doc dell’Agenzia regionale per
lo sviluppo rurale (Ersa) in forte sinergia con il Comune di
Udine. Sono più di 30 le aziende coinvolte e viene offerto un
importante momento di visibilità ai consorzi, come quelli del San
Daniele e del Montasio.

A completare l’impegno dell’Ersa, le quasi 40 iniziative che
riguardano in particolare le degustazioni, dai formaggi al miele,
e i 20 appuntamenti riservati alle famiglie e ai bambini che,
attraverso dei momenti didattici, potranno conoscere i prodotti
dell’agroalimentare regionale. “Un investimento sulle nuove
generazioni – ha concluso Shaurli – facendo festa a Friuli Doc”.
ARC/GG/fc

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