Giro 2024: Fvg simbolo di rinascita e ripartenza

Il 24 maggio avrà luogo la 19esima tappa del Giro: partenza da Mortegliano (UD), e dopo ben quasi 3000 m. di dislivello, fantastico arrivo a Sappada, con volata in zona Sappada 2000: una tappa frizzante che potrebbe essere decisiva per le sorti della Maglia Rosa.

Giro d’Italia è sempre più sinonimo di Friuli Venezia Giulia. Anche nel 2024 la manifestazione vedrà protagonista la nostra regione, con una tappa carica di significati: il 24 maggio, infatti, la corsa rosa partirà da Mortegliano, a quasi un anno di distanza dalla grave ondata di maltempo e dalla violenta grandinata che si è abbattuta sul territorio del Medio Friuli. Mai come quest’anno, insomma, il Giro sarà sinonimo di rilancio e di ripartenza per le comunità che tanto hanno sofferto, con la capacità di rimboccarsi le maniche e la grande dignità propria del “popolo del terremoto”.

Sono alcuni dei concetti espressi dall’assessore regionale al Turismo e alle Attività produttive che questo pomeriggio ha preso parte alla presentazione della tappa del Giro d’Italia 2024 Mortegliano-Sappada, evento organizzato nell’auditorium del Bluenergy Stadium di Udine, al quale hanno preso parte anche l’assessore regionale alla Protezione civile e il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Per l’assessore al Turismo, dopo l’edizione 2023 della competizione, l’Italia e il mondo hanno conosciuto ancor di più il Friuli Venezia Giulia, l’asprezza e la sfida delle sue salite, e la bellezza dei suoi scenari. Qui si è deciso il Giro: con la stupefacente cronoscalata del Lussari. Una salita, quest’ultima, che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso fino al traguardo e che ha assicurato un importante ritorno d’immagine alla nostra regione.

Per l’assessore alla Protezione civile si è trattato di una tappa storica, nel ricordo di Enzo Cainero che per primo, con il suo pensiero lungimirante e visionario, individuò il monte Lussari come luogo privilegiato per far conoscere un altro angolo di paradiso del Friuli Venezia Giulia e per offrire una nuova fida agli atleti, dopo l’altrettanto storica tappa dello monte Zoncolan. Quest’anno ci sarà una nuova possibilità importante di mostrare all’Italia e al mondo la bellezza della nostra regione, bissando lo straordinario successo del 2023.

Nel suo intervento, infine, il ministro ha fatto notare come il Giro sia una bandiera dell’Italia, come rappresenti il nostro Paese nel mondo, facendo conoscere l’autenticità e l’unicità dei territori, i borghi e gli abitati anche più piccoli della nostra meravigliosa Nazione. Ha poi ricordato che i valori dello sport che incarna il Giro siano quelli della pace, del confronto e della sfida rispettosa dell’avversario.