Il Coprifuoco dalle 22 alle 5 potrebbe cambiare fino alle 23 o alla mezzanotte, fino all’eliminazione

Il Governo si sta occupando dei piani per un’estate Covid free con l’utilizzo del green pass per i viaggi, l’allentamento del coprifuoco e l’immunizzazione delle isole minori. In questo modo si vuole incentivare il turismo.

Il coprifuoco resta un tema caldo. Al momento è ancora in vigore dalle 22 alle 5, orario in cui non si può uscire se non per motivi di salute, lavoro o necessità. “Nel momento in cui abbiamo dati che sostengono” la scelta “di togliere definitivamente il coprifuoco lo faremo immediatamente” perché il coprifuoco “non è una questione politica, è una questione di analisi degli effetti delle misure restrittive” prese per la gestione della pandemia, spiega il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, a Porta a Porta.

Con i dati del 17 maggio si potrà valutare di spostare l’orario del coprifuoco.

“Le Regioni hanno proposto di ampliare alle 23 il coprifuoco così da permettere di lavorare la sera. Dobbiamo guardare anche a quelle attività che sono ancora chiuse per andare verso un processo di riaperture in sicurezza. Penso a palestre, settore wedding…”, aveva scritto su Twitter il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

Green pass: “E’ arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia e, naturalmente, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”, ha detto il premier Mario Draghi intervenendo, al fianco del ministro Massimo Garavaglia, alla conferenza stampa sull’esito della riunione del G20 Turismo. E annunciando una grande novità: l’Italia, come la Grecia, giocherà d’anticipo sull’Europa per il green pass, il certificato che consente, a chi ha concluso il ciclo di vaccinazione, guarito dal Covid o in possesso di un tampone negativo eseguito entro le 48 ore prima della partenza, di spostarsi liberamente. Da metà maggio sarà realtà nel nostro Paese, dalla seconda metà di giugno in tutta Europa.

Per ora la regola vale solo tra le regioni, ma l’obiettivo è di aprire il Paese ai vacanzieri stranieri