La Polizia Locale di Udine festeggia 150 anni di storia

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“A 150 dall’Unità d’Italia festeggiamo oggi anche i 150 anni dell’istituzione del corpo della Polizia Locale di Udine. Il ruolo dei vigili, negli ultimi anni è diventato sempre più importante. Loro, infatti, sono i depositari di quella che è la nostra tradizione, di quelle che sono le nostre regole, ma sono anche uomini e donne che aiutano i cittadini nella doppia funzione di autorevolezza e gentilezza, di tutori dell’ordine e di assistenza. La Polizia Locale, poi, giocherà un ruolo senza dubbio importante nelle Unioni Territoriali Intercomunali, visto che dal primo gennaio 2017 verrà creato il corpo intercomunale e sarà un fondamentale banco di prova per l’efficacia delle Uti stesse”.

Con queste parole il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha salutato oggi, 3 ottobre, nel salone del Parlamento in castello la festa per il 150° anniversario dalla fondazione del corpo della Polizia Locale del Comune di Udine. Una festa, alla quale hanno presenziato molte altre autorità civili e militari, che ha visto anche l’annuncio ufficiale della partenza di un nuovo concorso per l’assunzione di sei nuovi agenti. “Una notizia bellissima – ha commentato ancora Honsell – l’aver potuto finalmente aprire, dopo quasi otto anni, un concorso per reclutare dei vigili, figure professionali molto importanti soprattutto nella gestione delle complessità legate alla vita della città. Dal concorso verrà poi stilata una graduatoria – conclude il sindaco – che resterà valida per l’eventuale assunzione di nuovi agenti in futuro”.

“Nel corso di questi 150 anni – ha spiegato il comandate della Polizia Locale di Udine, Sergio Bedessi, a bilancio di questi tre anni sotto la sua direzione – Udine è cambiata molto dal punto di vista del tessuto sociale. E quando la società cambia, anche la polizia locale cambia, assumendo molte altre funzioni che vanno ben oltre quelle classiche, perché la sicurezza deve essere intesa come un insieme integrato. Ora il controllo si fa attraverso strumentazioni tecnologiche di cui il Comando di Udine si è nel tempo, e in particolare in questi tre anni, dotata. Penso, ad esempio, all’utilizzo dei più conosciuti social media, alla polizia di prossimità, dall’impiego di agenti in bicicletta all’introduzione dell’uso del drone per dei controlli capillari e alla videosorveglianza, dall’impiego di mezzi sempre più sofisticati per controllare in tempo reale le targhe dei veicoli in movimento, fino a una rotazione del personale interno al Comando per valorizzare e specializzare le professionalità interne.”

In chiusura sono stati consegnate delle pergamene di riconoscimento agli agenti Nadia Cardinali e Patrizia Giavon per i loro 25 anni di servizio prestato nella Polizia Locale, ma anche ai 6 vigili che hanno conseguito l’abilitazione per operatori di aeromobili a pilotaggio remoto, meglio noti come droni, ovvero Roberto Clocchiatti, Gianpiero Crivellini, Giuseppe Franzil, Nicola Pasquili, Maria Gabriella Rossini e Marco Tamburlini