Latisana: Chiara Casasola lascia il PD e approda con Civati

pd riceviamo e pubblichiamo La scelta di dimettermi dal Partito democratico, da iscritta, da membro della direzione del PD provinciale di Udine e del direttivo del circolo di Latisana, è stata sofferta ma inevitabile e va ad affiancare le dimissioni di molti; nell’udinese ricordo quelle recenti di Pierpaolo Suber e Marcello Cepparullo, ma la lista purtroppo è molto più lunga e si somma a coloro che semplicemente non rinnovano la tessera. .

Ritengo che il partito stia tradendo le idee e i valori degli iscritti. Mina i diritti dei lavoratori e approva provvedimenti come la legge elettorale e la riforma costituzionale contrari alla nostra tradizione democratica. Agisce ad ogni livello con costante noncuranza per la minoranze: gli annunci si sostituiscono alle discussioni.

Ho creduto nel progetto del Partito Democratico aderendovi in maniera appassionata, candidandomi anche alle scorse elezioni provinciali. Oggi giungo all’amara constatazione che l’azione e il contributo sia pressoché impossibile al suo interno. Ritengo necessaria alla sinistra italiana e locale la creazione di nuove sinergie. Il mio impegno politico non cesserà, ma continuerà nell’associazione “è Possibile”, nata dall’area di Giuseppe Civati ma che intende coinvolgere e includere nel dibattito sociale i delusi di sinistra e tutti coloro i quali non sentono più il Partito Democratico come casa naturale. Si sta verificando una “diaspora” di iscritti troppo spesso silenziosa e trascurata.

Mi auguro, e ci auguriamo, che il PD faccia seguire a questa fuoriuscita sempre più consistente una seria riflessione.

Chiara Casasola