Salute: Riccardi, campagna Andos importante per prevenzione tumori

Passariano di Codoipo (Ud), 4 ott – “Il ruolo del volontariato
è essenziale perché affianca con efficacia il sistema sanitario
anche nella prevenzione, che rappresenta un elemento cardine per
la nostra salute”.

Lo ha ribadito il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, intervenendo ieri sera a Passariano
all’inaugurazione di “Ottobre rosa”, iniziativa per cui le
barchesse della Villa Manin saranno illuminate per un mese con
questo colore, nell’ambito della campagna promossa
dall’Associazione donne operate al seno (Andos) per la
sensibilizzazione rispetto alla prevenzione mirata alla lotta ai
tumori femminili.

L’accensione dei fari di colore rosa per illuminare parte della
storica dimora dei Dogi doveva essere coronata da un concerto
all’aperto, rinviato per il maltempo ma, nonostante le condizioni
climatiche sfavorevoli, Andos ha potuto dare vita a una breve
cerimonia, condivisa dai sindaci e amministratori dei Comuni
limitrofi che hanno aderito all’iniziativa illuminando a loro
volta i palazzi municipali di rosa.

“Per troppo tempo – ha sottolineato Riccardi – il sistema
sanitario ha privilegiato l’ospedalizzazione e le cure dei malati
nelle strutture ospedaliere, senza considerare due fattori
essenziali: è stata sottovalutata l’importanza della prevenzione
e non si è ancora realizzata compiutamente la rete dei servizi
sul territorio”.

Elementi, questi, rispetto ai quali Riccardi ha affermato che
l’associazionismo di volontariato ha saputo sopperire in parte
alle lacune del sistema.

Riccardi ha poi ricordato che ora il nuovo Piano sanitario dovrà
puntare a valorizzare la salute sul territorio: le associazioni
potranno potenziare ulteriormente quest’azione, concorrendo a
comporre un percorso virtuoso, che è quello che la Regione
ritiene di privilegiare.

“Un ruolo importante, quello delle associazioni – ha aggiunto –
nel periodo che stiamo attraversando, nel quale, con la
collaborazione di tutti i cittadini, riusciremo a fare mantenere
condizioni di sicurezza per la nostra comunità com’è stato nel
recente passato, evitando la necessità di ulteriori ‘lockdown’.
Ancor più importante – ha concluso – se si considera che i
protocolli imposti alla sanità dalla pandemia rallentano i tempi
per la prestazione dei servizi: il supporto dell’associazionismo
può agevolare la Regione promuovendo la cultura della
prevenzione”.
ARC/CM

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