Salute: Telesca, Fvg finanzia 20 contratti di specialità medica

Trieste, 14 ott – Garantire, in accordo con le facoltà di
Medicina delle Università di Trieste e Udine, i futuri
fabbisogni di medici professionisti, soprattutto in specialità
sulle quali in Friuli Venezia Giulia, così come anche a livello
nazionale, si potrebbero altrimenti rischiare preoccupanti
carenze.

E’ l’obiettivo di una delibera, approvata dalla Giunta regionale
su proposta dell’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, con
la quale vengono finanziati 20 contratti di formazione
specialistica, rivolti ad altrettanti medici, che vanno ad
aggiungersi a quelli già definiti e finanziati dal Ministero
dell’Università e della ricerca.

Complessivamente sono 10 i contratti aggiuntivi attribuiti
all’Università di Trieste e 9 a quella di Udine. Le specialità
interessate sono: anestesia; rianimazione; terapia intensiva e
del dolore; chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica;
dermatologia e venereologia; ematologia; farmacologia e
tossicologia clinica; malattie dell’apparato cardiovascolare;
malattie apparato digerente; medicina d’emergenza urgenza;
malattie infettive e tropicali; medicina dello sport e
dell’esercizio fisico; medicina interna; medicina legale;
neurologia e reumatologia. A ciò si aggiunge un contratto per la
specialità di cardiochirurgia, attribuito alla Università di
Verona.

“Anche quest’anno – ha spiegato l’assessore – investiamo sul
futuro, andando a finanziare con risorse regionali 20 contratti
di specialità, integrando le borse di formazione già previste
dalle Università e finanziate a livello nazionale, soprattutto
laddove potrebbero in prospettiva manifestarsi dei vuoti di
organico. E dunque in particolare sull’emergenza/urgenza e
sull’anestesia e rianimazione”.

Per Telesca dunque “questo provvedimento, che fa seguito a quelli
analoghi degli scorsi anni, va nella direzione di mettere al
sicuro i futuri fabbisogni in queste specialità. In proposito –
ha ricordato – sia la nostra amministrazione che altre Regioni
hanno espresso una certa preoccupazione, stimolando il Governo ad
adottare opportuni provvedimenti per prevedere le necessità dei
prossimi anni e definire un’adeguata programmazione”.

Già nelle scorse settimane, infatti, in merito alla carenza di
professionisti in specialità come medicina d’urgenza, ma anche
pediatria e nella stessa medicina generale, il Friuli Venezia
Giulia si è fatto carico in sede di Conferenza delle Regioni di
evidenziare queste criticità, fino a giungere all’approvazione di
un documento della Commissione Sanità nazionale in cui viene
richiesta proprio una modifica della programmazione, allo scopo
di incentivare la scelta di queste specialità.
ARC/COM

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