Scoperta a Pordenone centrale di stoccaggio per hashish e cocaina

Nell’ambito delle attività finalizzate al controllo ed alla vigilanza del territorio, rientranti nei dispositivi di prevenzione previsti dalla Questura di Pordenone, nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, personale della locale Squadra Mobile notava transitare in zona Fiera un’autovettura Opel Astra condotta da una persona.

Gli Agenti intimavano l’alt al conducente, procedendo, quindi, a chiedergli la patente di guida ed il libretto dell’auto, identificando l’uomo per un 43enne cittadino del Marocco, residente in città e gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti.

Durante il controllo, l’uomo dava indicazioni poco chiare sul perché si trovasse in quel luogo e dove stesse andando.

Aprendo il cofano della macchina, gli agenti hanno notato cinque involucri di cellophane trasparente, contenenti ciascuno dieci pacchetti di hashish, per il peso complessivo di 5 kg.

Stante quindi la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in seguito a un controllo all’abitazione del 43enne, sono stati rinvenuti oltre 100 ovuli di hashish per un peso complessivo di 1 chilogrammo di droga ed occultati in vari posti, altre partite di hashish, oltre ad 1 etto di cocaina, in parte suddivisa in singole dosi pronte allo spaccio ed in parte ancora in sasso, occultate nel riso e tra altri alimenti.

Gli agenti hanno poi trovato in un campo adiacente alla recinzione del giardino dell’abitazione dell’uomo ed all’interno di un tubo di cemento, un sacco nero con occultati all’interno altri 100 ovuli di hashish ed ulteriori 23 panetti di hashish per un peso di oltre 3 chilogrammi.

Il 43enne, cittadino marocchino residente a Pordenone e titolare di permesso di soggiorno, è stato arrestato e portato alla Casa Circondariale di Pordenone.

Quella individuata dagli Agenti della Questura di Pordenone è sicuramente, per circostanze, caratteristiche e quantitativo di droga, una centrale di stoccaggio e distribuzione di stupefacenti destinati alla piazza del pordenonese, infatti, dai 10 kg. di hashish si sarebbero ricavate 10.000 singole dosi, così come dai cento grammi di cocaina, una volta tagliata, si sarebbero preparate circa 250 dosi pronte per essere spacciate, per un valore commerciale al dettaglio di illeciti introiti complessivi pari a circa 250mila euro.

L’importanza della scoperta e della disarticolazione di questa centrale dello spaccio è data anche dalle modalità di confezionamento e trasporto di una parte della partita di hashish sequestrata, che era stata suddivisa in piccoli ovuli, modalità questa utilizzata dai c.d. “ingoiatori”, i quali assumono e trasportano “in corpore” lo stupefacente che, una volta giunti dal destinatario, li evacuano per la successiva consegna.

Il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio ha sottolineato l’importanza di questa attività di contrasto agli stupefacenti, perché ha consentito di individuare e disarticolare un importante terminale di approvvigionamento di hashish e cocaina, destinati a soddisfare le piazze di spaccio della provincia. Importanza del risultato ancora più significativa in termini di tutela e  salvaguardia della salute delle persone, ma soprattutto di quella dei giovanissimi e dei minori, a favore dei quali quotidianamente viene profuso il massimo impegno nel prevenire e contrastare lo spaccio e l’assunzione delle droghe.