Trieste, 31 lug – “La distribuzione a livello comunale dei
tumori è già stata resa nota durante le diverse presentazioni
alla cittadinanza avvenute nella scorsa primavera”.
Lo rende noto il direttore generale dell’Agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente, Luca Marchesi, informando in questo
modo (“così come aveva già fatto il dott. Serraino”) anche i
rappresentanti dei Comitati di Monfalcone che, nel corso
dell’incontro dello scorso 29 luglio, avevano chiesto di
conoscere la distribuzione geografica dei dati di incidenza dei
tumori a scala comunale e a scala di quartiere.
Una restituzione dei dati ad un grado di dettaglio ulteriore (ad
esempio a scala di quartiere o di cella 400×400 metri), oltre a
non essere rappresentativa dal punto di vista statistico in
quanto il campione sarebbe numericamente troppo esiguo,
violerebbe il criterio della privacy imposto dal Garante.
Monfalcone, evidenzia Marchesi, è infatti una realtà territoriale
piccola, con bassa densità di popolazione e conseguente facile
riconoscimento del punto abitazione e quindi delle singole
persone malate.
Il direttore generale di Arpa precisa inoltre che le misurazioni
delle emissioni di ammoniaca sono condotte dall’Azienda in regime
di autocontrollo, come previsto dall’Autorizzazione Integrata
Ambientale (Aia) nazionale. Le misurazioni al suolo sono invece
condotte dal Cnr, che ha effettuato delle campagne di
monitoraggio volte a individuare i diversi costituenti del
materiale particolato.
Tutte le misure, conclude Marchesi, sono a disposizione di Ispra
e di Arpa, vengono valutate nell’ambito del processo di controllo
Ippc e saranno oggetto di specifico approfondimento nell’ambito
della imminente verifica ispettiva Aia.
ARC/COM/fc
Powered by WPeMatico