In occasione dell’anniversario della sua nascita, il Fondo per l’Audiovisivo del FVG organizza “Riflessi sul fondo. Il nuovo cinema made in FVG”, una rassegna cinematografica dedicata alle produzioni sostenute e finanziate durante i suoi 5 anni di attività. L’obiettivo è quello di dare adeguata visibilità – anche in Regione, luogo in cui sono nati – a progetti pensati soprattutto per girare il mondo (sia in termini di co-produzioni con altre Nazioni sia per quanto riguarda i premi e riconoscimenti ricevuti in occasione dei principali festival cinematografici internazionali).
La rassegna è realizzata grazie alla collaborazione del C.E.C. – Centro Espressioni Cinematografiche, Casa del Cinema di Trieste, Cinemazero e Kinemax. Ciascun capoluogo regionale ospiterà infatti due serate di proiezioni.
Il primo appuntamento al Visionario di Udine è fissato per domani mercoledì 7 novembre alle ore 21.00 e a ingresso gratuito con Segni particolari nessuno, poetico lungometraggio sulla vita e le opere di Federico Tavan diretto da Paolo Comuzzi. Nel film-documentario si alternano una ricca documentazione d’archivio, poesie e interviste ad amici e intellettuali. Un racconto a più voci per ritrarre uno dei poeti che ha compiuto il miracolo di “restituirci il friulano e di farne lingua di poesia, di poesia lirica altissima” (Anna De Simone).
A seguire il cortometraggio Habibi diretto da Davide Del Degan e vincitore del Nastro d’Argento 2011. Un corto sugli scherzi della memoria, sulla salvezza, sulla libertà e sugli incontri che il destino disegna per noi. Due bambini giocano e mangiano limoni vagando in uno spazio e in un tempo che sembrano lontani da noi eppure richiamano qualcosa di familiare. Sarà perché forse c’è una guerra. Anche la lingua che usano non è la nostra. Incontrano un uomo. Si fidano di lui, ma soprattutto lui si affida a loro.
Il secondo appuntamento con “Riflessi sul fondo. Il nuovo cinema made in FVG” è fissato per mercoledì 14 novembre alle 21.00 con Alla ricerca del fiume nascosto di Tullio Bernabei e Ardito Desio. La fortuna aiuta gli audaci di Michele Codarin.