Udine: si riasfalta il cavalcavia Simonetti; due settimane di chiusura per i lavori

Dopo le modifiche alla circolazione per vietare il transito dei mezzi di massa superiore alle 3,5 tonnellate e per limitare la velocità di autovetture e motocicli a 30 chilometri orari apportate circa un mese fa, il cavalcaferrovia Diego Simonetti sarà oggetto di un importante intervento di riasfaltatura.

Gli accorgimenti, che risalgono allo scorso 16 novembre, erano stati pensati tanto per prevenire il rischio di sviamenti, quanto per evitare il sovraccarico delle superfici e delle strutture esistenti, che dalle ultime analisi sullo stato di fatto risultano piuttosto deteriorate.

Martedì, nel corso dell’ultima riunione di Giunta, l’Amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo dell’opera di rifacimento del manto stradale che interesserà il viale in tutta la sua lunghezza e aumenterà il grado di sicurezza per il transito del traffico.

Con l’inizio del nuovo anno partirà la gara per l’affidamento dei lavori, che saranno eseguiti in due possibili finestre temporali, indicativamente a metà febbraio o a fine marzo, in corrispondenza con le festività pasquali.

Per l’intervento, il cui quadro economico ammonta a 500 mila euro, sarà necessario chiudere il cavalcavia al traffico per almeno due settimane e sarà previsto l’utilizzo di mezzi più leggeri rispetto a quelli utilizzati di norma per opere di questo tipo.

Il nuovo asfalto innalzerà notevolmente le prestazioni della struttura dal punto di vista dell’impermeabilità, grazie all’utilizzo di conglomerato bituminoso ad alte prestazioni, e ne rallenterà il deterioramento a causa delle sollecitazioni del traffico e degli agenti atmosferici.

“Il cavalcaferrovia Simonetti è stato costruito tra il 1939 e il 1940”, spiega l’Assessore a Mobilità e Opere pubbliche Ivano Marchiol. “Le ultime analisi sulla struttura hanno evidenziato la necessità di un intervento tempestivo sul manto stradale, che allo stato attuale permette alle acque piovane di penetrare nelle strutture sottostanti, intaccarle e causare un loro graduale indebolimento”, evidenzia l’Assessore.

“Si tratta di un intervento necessario per il mantenimento dell’esercizio del viale, che ad oggi rappresenta uno snodo chiave per la viabilità verso la zona est della nostra città. Per il futuro – conclude Marchiol – occorrerà portare avanti ragionamenti e dialoghi con le istituzioni, volti a trovare la soluzione migliore per rinnovare uno dei tratti chiave della mobilità urbana udinese”.

Nel corso della medesima seduta di Giunta è stato approvato il documento di fattibilità relativo agli interventi sulle superfici stradali che saranno effettuati nel corso del 2024 e che prevedono uno stanziamento complessivo di un milione di euro.

A partire dal prossimo giugno, in corrispondenza del termine del periodo scolastico si provvederà al rifacimento delle asfaltature in via Bernardinis, via Monte Grappa, via Crispi, via Gorghi, via Piave e via Treppo. Si tratta di vie assolutamente centrali nella mappa della mobilità urbana perché vengono attraversate da diverse linee di trasporto pubblico oltre che da un traffico piuttosto denso, soprattutto nelle ore di punta.

Ad oggi tuttavia queste vie presentano numerosi segni di usura come fenditure, distaccamenti di placche, sgretolamenti e cedimenti a ragnatela, effetti dell’azione combinata degli agenti atmosferici come pioggia e grandine, del cambio delle temperature stagionali, del graduale naturale degrado del bitume e, non ultimo, del continuo passaggio dei mezzi.