Udine: truffa a banche per un milione di euro


Ammontano complessivamente a circa un milione di euro i sequestri già disposti dalla Procura di Tolmezzo, con la convalida del gip, nell’ambito dell’inchiesta su un’associazione a delinquere con base in Toscana dedita alla truffa alle banche e al riciclaggio di denaro. Una vicenda che conta già una decina di indagati e che ieri ha portato le forze dell’ordine ad effettuare perquisizioni in tre filiali del Monte dei Paschi di Siena a Firenze, Prato e Pistoia. Secondo quanto si è appreso, sono stati compiuti altri sequestri oltre a quello di 350 mila euro eseguito a Tarvisio il 20 gennaio scorso a un imprenditore toscano e a sua moglie, una donna ucraina, coppia di coniugi diretta in Austria e fermata per un normale controllo. Gli investigatori, successivamente a quell’ episodio, hanno infatti posto sotto sequestro una serie di conti correnti intestati allo stesso imprenditore per un importo complessivo di circa 500 mila euro e quote azionarie riferite anche ad altri indagati. Questi, servendosi di un meccanismo di scatole cinesi, avrebbero costituito società per chiedere ed ottenere finanziamenti da banche che poi non venivano restituiti. Gli inquirenti sono ora al lavoro per chiarire con esattezza i ruoli avuti dai vari indagati nell’organizzazione che operava a Firenze e per la quale il pm Alessandra Burra ha ipotizzato l’associazione a delinquere. Dai documenti acquisiti ieri nelle filiali del Monte Paschi, gli investigatori cercheranno di ricostruire le garanzie presentate dalle società a fronte dei finanziamenti ottenuti per decine di milioni di euro; come quello da 12 milioni per la realizzazione di un centro commerciale a Santo Stefano Magra (La Spezia), disposto nel 2007 ed erogato quasi per intero in più tranche da una finanziaria a cui si erano rivolte le banche; nonostante l’avanzamento dei lavori fosse pressoché nullo. Il cantiere non ha mai aperto ma è stata solo perimetrata l’area. A banche e finanziaria non sarebbero state restituite le somme. L’inchiesta, di Squadra Mobile di Udine, Polizia di Frontiera e Guardia di finanza di Tarvisio, è stata avviata 4 mesi fa e ancora alle battute iniziali, potrebbe allargarsi. Le indagini punteranno a capire se gli indagati attraverso le loro società abbiano chiesto altri finanziamenti ad altre banche per analoghi scopi.

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