Una panchina gialla a Lecce per ricordare Giulio Regeni

Da oggi anche Lecce ha una panchina gialla dedicata a Giulio Regeni, “giovane ricercatore universitario – si legge su una targa commemorativa – scomparso, torturato e ucciso nel 2016 a Il Cairo, in Egitto, e al suo sguardo aperto sul mondo”. La breve cerimonia di inaugurazione si è tenuta in mattinata su Viale dell’Università, all’altezza di Palazzo Codacci-Pisanelli, storica sede dell’ateneo salentino all’ingresso del quale sin dal 2016 è affisso il manifesto della campagna che chiede verità e giustizia per Regeni.

Non è casuale – si evidenzia in una nota – la data scelta da Amnesty International Lecce, Conversazioni sul futuro, Diffondiamo Idee di Valore e Lecce Città Pubblica, che, in collaborazione con il Comune di Lecce, hanno deciso di donare al capoluogo salentino questa panchina. “Proprio oggi – prosegue la nota – con l’udienza preliminare davanti al gup Pier Luigi Balestrieri, si è aperto a Roma l’atteso processo a carico dei quattro agenti della National Security egiziana accusati del sequestro, delle torture e dell’omicidio di Giulio Regeni”. La cerimonia, inoltre, arriva all’indomani del conferimento da parte del Consiglio comunale di Lecce della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, recluso da un anno nel suo Paese per il suo lavoro in favore dei diritti umani.