CINE20: recensioni ed uscite cinematografiche / home video dal 30/03/12

cine20

Cine20 lo potete leggere tutti i venerdì ed è curata da un ragazzo cagliaritano ed uno genovese. Matteo “Weltall” Soi, dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com, e Mattia “Tob Waylan” Meirana, da tobwaylan.tumblr.com , mettono insieme la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazi da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Perché mettersi in due per gestire la rubrica? Semplicemente perché il “pensiero unico” è noioso e due voci, due opinioni, sia che convergano o che vadano in direzioni opposte, possono essere decisamente più interessanti e stimolanti per chi scrive e per chi legge. Detto questo, andiamo a cominciare.

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Al cinema e non solo.

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PARANORMAL ACTIVITY 3 di Henry Joost, Ariel Shulman
(HOME VIDEO)

Per le saghe cinematografiche horror dell’ ultimo decennio pare che il detto “squadra che vince non si cambia”, non valga molto. Giunto al suo terzo capitolo la regia di Paranormal Activity, dopo il suo creatore Oren Peli ed il suo successore Tod Williams, passa al duo Henry Joost / Ariel Shulman. Che un film di questo tipo abbia bisogno addirittura di due registi è un mistero, ma il fatto che l’ originale avesse bisogno addirittura di due seguiti (per ora) è forse un mistero ancora più grande. Comunque, dopo un incipit ambientato durante il secondo film (che funge da prequel al primo) facciamo un salto ancora più indietro, nel 1988, per scoprire come e perchè le sorelle Katie e Kristie hanno cominciato ad essere perseguitate dal demone prestigiatore. Niente telecamere a circuito chiuso, ad alta definizione, niente tecnologia digitale. Si torna al tanto amato analogico, telecamere grosse e ingombranti che registrano su VHS. Il caso vuole che la mamma delle due sorelline, rimasta vedova, ora frequenti un ragazzo che fa video di matrimoni e pertanto, sfruttando pure qualche colpo d’ ingegno, in possesso di tutto ciò che occorre per catturare su nastro la fonte degli strani rumori che si sentono per casa. Tutto insomma rimane nella norma così come tutta la struttura e progressione narrativa dei precedenti film viene perfettamente ricalcata su questo, ad eccezione del cambio di location nel finale, dettaglio fino ad oggi inedito. Per compensare l’ inevitabile forzatura tecnologica che comporta ambientare alla fine degli anni ’80 un film composto unicamente da riprese “amatoriali”, si è deciso di puntare al rialzo rendendo i giochi di prestigio del simpatico demonietto, molto più ad effetto e dando alla maligna presenza una maggiore “visibilità”. Senza voler in alcun modo giustificare operazioni commerciali che lasciano il tempo che trovano, questo Paranormal Activity 3 riesce a regalare qualche contenuto ma sincero spavento rimanendo comunque un film reso sterile dalla sua totale mancanza di originalità (se mai tutta la serie ne ha mai avuta). Sempre meglio dello spin-off giapponese comunque.
GRADIMENTO WELTALL 50%

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THE BEAST STALKER di Dante Lam
(HOME VIDEO)

Il giovane commissario di polizia Tong, nel tentativo di catturare un fuggitivo, finisce per ferire a morte un innocente. Distrutto dal senso di colpa cerca la redenzione nella caccia disperata al rapitore della figlia di un avvocato di pubblica accusa, impegnata nel far condannare per omicidio un rapinatore. Nel panorama cinematografico di Hong Kong, l’ action poliziesco ha da qualche anno a questa parte un nuovo e importante nome di riferimento (stando perlomeno ai risultati di botteghino) quello di Dante Lam. Ad un pubblico attendo ed esigente però, il cinema di Lam ed nel caso specifico questo Beast Stalker, mostra subito il fianco portando in superficie il suo più grande difetto, la scrittura. Spesso autore della storia piuttosto che della sceneggiatura, il regista honkonghese predilige racconti articolate, fitti intrecci tra personaggi spesso molto forzati se non proprio ingenui. In Beast Stalker ad esempio, un terrificante incidente d’ auto (tra l’ altro la sequenza anche più spettacolare del film) coinvolge tutti una serie di personaggi già di per se connessi su altri livelli narrativi. Destino o tragica coincidenza insomma non bastano certo a giustificare un tentativo di rendere una storia poliziesca più intricata di quello che dovrebbe essere. Questo perchè, mano a mano che la matassa si dipana, quel che rimane è un modo di fare cinema di genere piuttosto semplice (e non in senso negativo), anche brutale e senza sconti. Un cinema fatto sopratutto di personaggi, di uomini che hanno ben poco da perdere, poliziotti tormentati dai sensi di colpa, criminali portati al limite e disposti a tutto. E quando ti accorgi di provare simpatia per il “cattivo” è in quello stesso momento che, nonostante i suoi limiti, ti rendi conto che forse The Beast Stalker non è da sottovalutare e neanche Dante Lam. Un punto di partenza ideale per avvicinarsi al suo cinema, comunque.
GRADIMENTO WELTALL 65%

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OUTRAGE di Takeshi Kitano
(HOME VIDEO)

Si pensava che con Achille and the Tortoise si fosse chiusa quella fase del cinema di Kitano nella quale il regista giapponese esamina il suo difficile rapporto con la settima arte passando dall’ omaggio, alla rottura, fino alla riconciliazione. Eppure il suo ultimo film, Outrage, presentato in concorso a Cannes 2010, ci mostra un Kitano non ancora soddisfatto, non ancora pronto ad affrontare una nuova (e tanto attesa dai suoi estimatori) fase della sua carriera registica, ma pronto invece a demolire una delle figure chiave del suo cinema, lo yakuza. Outrage è infatti uno yakuza movie che segue di dieci anni Brother, ultimo suo film del genere, e ne prende decisamente le distanze raccontando la decadenza della malavita organizzata giapponese, dove i soldi sono diventati più importanti dei legami tra “aniki”, dove la lotta fra clan è diventata una cruenta battaglia senza onore, proprio come sarebbe piaciuta a Fukasaku. In tutto questo Kitano veste i panni di Otomo, un boss di un clan affiliato che finisce per essere usato e tradito. E’ proprio attraverso questa figura che avviene la rottura con la precedente filmografia del regista e con i personaggi da lui stesso interpretati, da Boiling Point, passando per Sonatine, fino al già citato Brother, uomini guidati da precisi principi che rispettano pur nella consapevolezza di andare incontro alla morte. Otomo invece è uno yakuza che si adegua ai tempi ed anela alla salvezza personale piuttosto che ad una morte onorevole. Questo taglio netto con il passato, con il quale Kitano desidera probabilmente chiudere un ennesimo capitolo del suo passato, crea però anche un vuoto (forse intenzionale, forse no) proprio perchè ad Outrage, pur essendo un buon film, manca l’ impronta autoriale del regista, capace come sempre di far emergere il lato comico anche dalla violenza più estrema, ma non a coinvolgere emozionalmente gli spettatori quando è lui il primo a non sembrare più coinvolto.
GRADIMENTO WELTALL 65%

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Brevemente in sala.

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BUONA GIORNATA di Carlo Vanzina

Il nuovo film di Carlo Vanzina è un progetto ambizioso. Ma non perchè vuole raccontare un’ Italia e i suoi italiani da un punto di vista diverso da quello proposto dalla TV. E no. E’ ambizioso perchè ha il coraggio di definirsi “film”.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 0%

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I COLORI DELLA PASSIONE di Lech Majewski

L’ ambizione si addice perfettamente al film di Majewski che racconta l’ occupazione spagnola delle Fiandre ne XVI secolo vista attraverso il dipinto “La Salita al Calvario” di Pieter Bruegel. Più che “attraverso” è meglio dire “dentro”, visto che il film e tutte le vicende raccontate attraverso l’ autore stesso del quadro (interpretato da Rutger Hauer), si svolgono proprio all’ interno della tela stessa. Detta così e vista qualche immagine, il film di Majewski appare certamente stimolante da un punto di vista tematico (raccontare storia, religione attraverso l’ arte) e visivo. Rimane solo da vedere se tutto si tradurrà poi in qualcosa di concreto.
ATTESA WELTALL 70%
ATTESA TOB WAYLAN 50%

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LA FURIA DEI TITANI di Jonathan Liebesman

Dopo lo “Scontro” la “Furia”. Dopo Leterrier, Liebesman. Che ci si guadagni nel cambio, non è cosa certa. Leterrier ha dimostrato di saper cavalcare bene lo spirito fracassone hollywoodiano, altrettanto non si può certo dire di Liebesman se escludiamo lo scialbo World Invasion. Fortunatamente il trailer lascia ben sperare e l’ ennesima “Sweet Dreams” su cover di Marylin Manson carica sempre al punto giusto. Torna Sam Worthington, torna Liam Neeson (si spera in una “mise” più sobria), torna Ralph Fiennes. L’ unica a non torna Gemma Arterton sostituita da Rosamund Pike…e si muore un po’ dentro.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN  50%

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MARIGOLD HOTEL di John Madden

Il “Marigold Hotel” al quale si riferisce il titolo è un pensionato di lusso che sorge in India e nel quale si ritrovano, per motivi diversi, sette ospiti. Quel che non si aspettano di certo è che i lavori di ristrutturazione dell’ hotel siano fermi e che il giovane proprietario sembri tutto fuorché adatto al ruolo. Quello di Madden pare, così in superficie, uno di quei film sull’ incertezza del futuro e l’ accettazione dei cambiamenti, tutto basato su di un cast piuttosto importante. Trattandosi di un film ambientato in India non poteva mancare il giovane Dev Patel. Dev Patel mi fa pensare sempre a The Millionair e ogni volta che penso a The Millionair mi viene l’ orticaria.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 50%

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IL MIO MIGLIORE INCUBO di Anne Fontaine

Commedia francese sulle differenze di classe (così sembrerebbe) che vede protagonisti la direttrice di una fondazione d’ arte contemporanea ed un ex carcerato che tira a campare con i sussidi della previdenza sociale. Nulla al mondo sembrerebbe poterli avvicinare se non fosse che i rispettivi figli sembrano particolarmente legati. Se vi piacciono i film francesi, qualsiasi genere siano (in questo caso, la commedia, che sta un po’ spopolando), avete quello che fa per voi.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 50%

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PARANORMAL XPERIENCE 3D di Sergi Vizcaino

Si parla di questo film e si tirano in ballo i “creatori” di The Orphanage. E io rido perché l’ unico nome che conta in The Orphanage è Guillermo Del Toro. Si mette alla regia un certo Sergi Vizcaino. E io rido perchè, dai, non scherziamo, ma chi diavolo è Sergi Vizcaino? Che poi non si capisce il senso di questo film che vuole furbescamente inserirsi nella ricca scia della saga di Oren Peli senza però l’espediente del filmato ritrovato. Banalità assoluta nella trama, dove un un gruppo di studenti universitari diventa carne da macello in un paese abbandonato, nel tentativo di dimostrare la totale mancanza di fondamento sui fenomeni paranormali. In 3D per la gioia del portafoglio.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 0%

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ROMANZO DI UNA STRAGE di Marco Tullio Giordana

La strage di Piazza Fontana, le indagini di Calabresi, Valpreda, la morte di Pinelli, gli anarchici, i neonazisti. Delicatissimo il tema trattato dall’ ultimo film di Marco Tullio Giordana, non solo perchè il terribile fatto di cronaca del 12 Dicembre ’69 è una ferita ancora scoperta, ma perchè, considerate le parti coinvolte, le ideologie spesso possono davvero fare la differenza per la riuscita e/o per il gradimento del film. Da tenere in attenta considerazione comunque.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 80%

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Consigli per gli acquisti.

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OUTRAGE (DVD già disponibile dal 28/03/12)

Takeshi Kitano è uno di quei registi che, in posti tipo il Festival di Venezia, giusto per fare un esempio, tengono sempre sul palmo della mano. Eppure i suoi film non arrivano in sala e giusto se qualcuno se ne ricorda, li possiamo recuperare in home video. Anche Outrage ha fatto questa fine e per quanto il cinema del maestro giapponese sia entrato negli ultimi anni in una fase molto particolare (se ne parla meglio in sede di recensione poco sopra), fa piacere vedere un suo film arrivare nei negozi in una edizione tutto sommato sufficiente.
* DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Gia Dolby Digital Stereo 2.0 – SOTT: Ita – EXTRA: n.d. – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO

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PARANORMAL ACTIVITY 3 (DVD già disponibile dal 28/03/12)

Il curioso caso di Paranormal Activity 3 vuole che l’ edizione “combo”, contenente Bluray e DVD con il film in versione cinematografica ed estesa, sia uscita già da qualche mese e solo ora esca nei negozi l’ edizione “DVD only”. A suo tempo non ne abbiamo parlato perchè in fondo non ce ne importava nulla. Perchè parlarne adesso? Perchè al di la di tutto quello che si può dire di male su questo film, c’è di peggio. Davvero! Magari, che ne so, lo trovate in una bancarella a 2 Euro e lo prendete, perchè no?
* DVD * VIDEO: 1.78:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing – EXTRA: Le registrazioni perdute – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO CON RISERVA (se proprio dovete, aspettate una generosa offerta)

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LE AVVENTURE DI TIN TIN (DVD, BD COMBO e BD COMBO 3D già disponibili dal 21/03/12)

Per riassumere: il ritorno alla regia per Steven Spielberg è meglio di quanto ci si potesse aspettare sopratutto perchè, con il personaggio di Bergé, ha trovato il degno erede per Indiana Jones. Solo questi elementi fanno di Le Avventure di Tin Tin una delle uscite home video più importanti dell’ anno. Per non farsi mancare nulla la Sony propone ben tre edizioni: singola DVD, Combo Bluray + DVD e Combo Bluray 3D + Bluray. Prima scelta indubbiamente la seconda. Il 3D gustatevelo al cinema se proprio volete. A casa lasciate perdere.
* DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing – EXTRA: Il viaggio verso TinTin, Dal fumetto al grande schermo, Lo who’s who di TinTin, Milù – Dall’inizio alla fine, La colonna sonora – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO CON RISERVA (meglio la combo Bluray + DVD)
* BLURAY * VIDEO: 2.35:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita DTSHD 5.1, Ing DTSHD 7.1 – SOTT: Ita / Ing – EXTRA: Un brindisi a TinTin – Parte I, Il viaggio verso TinTin, Dal fumetto al grande schermo, Lo who’s who di TinTin, Disegnare TinTin, Dar vita ai personaggi, L’animazione, Milù – Dall’inizio alla fine, La colonna sonora, Collezionare TinTin, Un brindisi a TinTin – Parte II – ZONA: B
ACQUISTO: CONSIGLIATO
* BLURAY 3D *
ACQUISTO: SCONSIGLIATO
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