Covid: Bonaccini-Fedriga-Zaia, ‘rosso scuro’ penalizza chi fa tamponi

Trieste, 25 gen – “Imporre ai cittadini delle nostre Regioni
l’obbligo di test e quarantena per poter viaggiare nell’Unione
europea, così come previsto per le realtà colorate di ‘rosso
scuro’, significherebbe penalizzare le amministrazioni che
effettuano il maggior numero di tamponi e non, come sarebbe
invece necessario, operare una valutazione su parametri
epidemiologici oggettivi.”

Lo dichiarano i governatori dell’Emilia-Romagna, Stefano
Bonaccini, del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e del
Veneto, Luca Zaia, a commento della notizia secondo la quale le
tre Regioni rischierebbero di entrare in zona ‘rosso scuro’ in
ragione di un’incidenza di contagi, calcolata sui 14 giorni,
superiore alle 500 unità su 100mila soggetti testati.

“Il dato dell’incidenza sui 100mila abitanti – spiegano i tre
governatori – implica pertanto che la valutazione viene operata
sul numero assoluto di positivi riscontrati.”

“Ne deriva dunque una situazione paradossale – concludono
Bonaccini, Fedriga e Zaia – che, anziché incentivare le
amministrazioni a potenziare i controlli sui cittadini, andrebbe
a premiare quelle realtà che, per non rischiare di sforare i
parametri indicati, dovessero deliberatamente decidere di ridurre
la somministrazione di tamponi.”
ARC/DFD/ep

Powered by WPeMatico