Da oggi in zona arancione

La Regione Fvg, in zona rossa dal 15 marzo, torna oggi in zona arancione. Dunque riaprono i negozi e altri servizi come saloni di parrucchieri e centri estetici e si potrà circolare nel proprio comune senza autocertificazione.

Riaprono le scuole e dunque riprendono le lezioni in presenza per tutte le seconde e terze medie e al 50% per gli studenti delle scuole superiori. Complessivamente, da stamani tornano in aula circa 45 mila studenti in tutta la regione. Ciascun istituto si è organizzato autonomamente per stabilire la percentuale esatta e adottano le formule che ritiene più idonee allo svolgimento delle attività didattiche. Sono sempre in presenza le lezioni per ragazzi cui spettano programmi specifici di inclusione sociale, le attività laboratoriali; sono inoltre previste deroghe per chi non ha modo di seguire la didattica a distanza per mancanza di dispositivi o di connettività. 
    Entra oggi in vigore l’ordinanza n.1’/2021 del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, con cui – limitando al riempimento del 50 per cento al massimo dei mezzi – si demanda alle aziende di trasporto pubblico locale l’organizzazione e l’attuazione delle attività per integrare i servizi ordinari sia con ulteriori corse svolte direttamente dalle quattro aziende consorziate nella Tpl Fvg scarl, il nuovo gestore dei servizi Tpl gomma, nonché dai due vettori ferroviari, sia con circa 130 autobus da noleggio per oltre 700 corse giornaliere in più. 
    Viene confermata, inoltre, la Cabina di regia, coordinata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, con le aziende di trasporto pubblico locale automobilistico, ferroviario e marittimo e le organizzazioni sindacali. 
    Riapre il Parco di Miramare (08:00 – 19:00), con la bellezza della natura che si sta risvegliando dopo che in autunno sono stati piantati decine di migliaia di bulbi di crochi, narcisi, muscari e altri fiori. 
    La Confcommercio di Trieste ricorda che sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie); fino alle 22.00 è consentito l’asporto per la ristorazione e per il commercio al dettaglio di bevande, con divieto di consumazione sul posto (per bar e altri esercizi simili senza cucina fino alle 18). La consegna a domicilio è sempre consentita, così come senza limiti di orario la consumazione di cibi e bevande negli alberghi per i clienti. Resteranno chiusi i centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, tranne per alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole al loro interno. 
    Esercizi commerciali tutti aperti, con i consueti orari. 
    Sono vietati gli spostamenti dalle 22.00 alle 5.00 del mattino e quelli fuori dal proprio Comune e dalla propria Regione. Nei piccoli comuni con massimo 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia. 
    È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata nello stesso Comune, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione oltre a figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Chiusi musei e mostre, palestre e piscine; aperti i centri sportivi.