ECONOMIA: SERRACCHIANI, DA FUTURE FORUM IDEE PER CONSOLIDARE RILANCIO

Udine, 8 gen – “Se la cassetta degli attrezzi  per affrontare i cambiamenti, che in questo periodo sono particolarmente veloci, ha strumenti sorpassati, occorre trovarne degli altri: Future Forum 2016 ha il grande merito di mettere assieme tutti gli attori – istituzioni, mondo economico, università, società – alla ricerca di nuovi modelli per affrontare le sfide del futuro”.

Lo ha sottolineato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani alla presentazione della terza edizione del Forum della Camera di Commercio di Udine, evento realizzato con la Regione, il Comune e l’Università di Udine, che si terrà dal 1° al 5 febbraio: Alberto Magnaghi, Piero Bevilacqua, Gabriel Siles-Brugge, Tuukka Toivonen, Guy Standing, Serge Latouche, Zygmunt Bauman sono tra gli ospiti internazionali che a Udine si metteranno in dialogo con le giovani generazioni di economisti, per individuare una nuova “ricostruzione economica”.

“È un appuntamento importante che la Regione ha supportato negli ultimi due anni con convinzione, consapevole che si tratti di un’iniziativa nella quale si può dialogare con intellettuali di grande spessore di economia, con attenzione al futuro dei nostri territori ma con lo sguardo anche fuori dai confini”, ha commentato Serracchiani, che ha partecipato alla presentazione del programma della cinque giorni, illustrato dal presidente della Camera di Commercio udinese Giovanni Da Pozzo e dal direttore del Forum Renato Quaglia.

“Future Furum – ha notato la presidente – ha saputo staccarsi dal solco delle semplici attività convegnistiche per diventare un laboratorio di elaborazione nella fase preparatoria del Forum e poi, grazie a un lavoro approfondito, un momento di sintesi interessante e utile sui grandi temi come le infrastrutture, le piattaforme logistica, la cultura, i modelli sociali”.

Tutti argomenti che stanno segnando questo ultimo scorcio del 2015 e l’inizio del 2016 “all’insegna di dati economici positivi, con un export che anche in Friuli Venezia Giulia procede bene”, ha commentato la presidente. Serracchiani tracciando il quadro macroeconomico non ha omesso di sottolineare come “vi sia la concomitanza di eventi esterni di certo favorevoli alla ripresa, come l’intervento della BCE, il calo del costo del petrolio”, ma ha aggiunto: “di certo il Friuli Venezia Giulia è un terreno particolarmente fertile per fare nostre tutte le idee che proverranno dal Forum”.

“Siamo – ricorda la presidente – la Regione che per prima ha varato una Riforma istituzionale per il superamento delle Province, per prima ha provveduto a riacquisire le competenze in capo alle Agenzie per l’Impiego e per prima ha chiuso la progettazione europea in modo da potere fare conto su risorse importanti per lo sviluppo”, afferma Serracchiani, aggiungendo che con “la legge cosiddetta Rilancimpresa FVG l’Amministrazione regionale ha provveduto anche alla revisione delle politiche industriali”.

Riguardo i recenti dati sull’occupazione, Serracchiani li inquadra come un segnale positivo, dal quale ricominciare. “Anzitutto non sono tra quelli che li commentano con scetticismo, credo invece che questo Paese abbia necessità di fare uno sforzo per ritornare a credere in se stesso e quindi li considero per quello che sono: primi dati positivi, dopo un grande e lungo periodo di recessione. Spero siano il primo gradino di un cammino di crescita che dobbiamo iniziare a fare”.

E citando la disoccupazione giovanile, che pure in lieve calo “resta comunque altissima”, Serracchiani afferma che “soprattutto per i giovani abbiamo il dovere di trovare soluzioni diverse e ripensare il sistema”.

Nel corso della presentazione, alla quale sono intervenuti anche il sindaco di Udine Furio Honsell, il rettore Alberto Felice De Toni e, da Parigi, Emanuele Ferragina, docente di Scienze Po Paris e Università di Oxford che ha curato il coordinamento scientifico del Forum 2016, Da Pozzo e Quaglia hanno illustrato temi e ospiti della cinque giorni.

“Studiosi, economisti e sociologi – ha spiega il presidente Da Pozzo – stanno analizzando e offrendo nuove modalità per affrontare presente e futuro, modalità che incideranno necessariamente sul nostro sviluppo. Come Camera di Commercio abbiamo voluto chiamare perciò alcuni dei nomi più rappresentativi di questo dibattito per riflettere insieme a loro. Cerchiamo così, ancora una volta, di proporre stimoli utili all’evoluzione del nostro sistema economico. Utili anche ad accrescere le potenzialità della nostra regione, che può diventare luogo di sperimentazione di futuro e innovazione”.

Per questo Future Forum invita a discutere, insieme a imprenditori e protagonisti della scena pubblica, studiosi riconosciuti a livello internazionale, quarantenni riconosciuti a livello nazionale (Stefano Sacchi, Tommaso Nannicini, Emanuele Ferragina) e trentenni emergenti (Claudio Sopranzetti, Samuele Mazzolini, Francesco Grisolia, Paolo Gerbaudo, Alessandro Arrigoni), docenti ed esperti delle Università di Udine, rappresentanti dell’imprenditoria regionale e delle istituzioni, durante cinque giornate di relazioni e tavole rotonde, interviste e forum aperti al pubblico.

La presidente della Regione interverrà, in particolare, nella giornata del 2 febbraio alla tavola rotonda alle ore 17.00 nella sede della Camera di Commercio sul tema Reddito minimo di cittadinanza e politiche di sviluppo.

ARC/EP

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