Festival Mondiale del Folclore Giovanile. 4-9 luglio 2019

Traguardo significativo per il Festival Mondiale del Folclore Giovanile, arrivato al giro di boa della ventesima edizioneda giovedì 4 a martedì 9 luglio la grande, vivace ribalta del folclore giovanile internazionale, coinvolgente rassegna di musiche e danze senza confini, animerà di nuovo sei località regionali, daCapriva del Friuli a Roveredo in Piano, da Udine a Pordenone, fino ad Arta Terme e Cormons. Ormai ben noto a livello internazionale, l’evento è promosso e curato dall’Associazione folcloristica giovanile regionale, presieduta da Alessio Moretto, in collaborazione con l’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia, la Regione e i Comuni coinvolti, nonché con la partecipazione della Fondazione Friuli e il sostegno di numerose realtà territoriali. Un dispiegamento di forze ampio, insomma, che attesta il valore e la portata di un appuntamento atteso e sempre molto partecipato. Protagonisti dell’edizione del ventennale saranno quattro gruppi esteri, da Russia, Grecia, Taiwan e Bulgaria, che saranno affiancati sul palco da varie, apprezzate realtà locali. Ben 240 i ragazzi coinvolti.IL PROGRAMMA. Il debutto della rassegna è in calendario per giovedì 4 luglio, come detto, a Capriva del Friuli, in provincia di Gorizia, e in parallelo a Roveredo in Piano: nella prima località si esibiranno, alle 20.45 (orario comune a tutti gli spettacoli), i gruppi della Russia, della Grecia e la Caprivese Primavera; location della performance sarà il Parco del Centro Civico, salvo maltempo: nel caso si ripiegherà sulla palestra comunale. A Roveredo in Piano, invece, calcheranno le scene (in Largo Indri o, dovesse piovere, al palazzetto dello sport) le formazioni di Taiwan e Bulgaria e il gruppo A.F.G.R. Artugna di Budoia e Roveredo in Piano. Venerdì 5 luglio grande performance a gruppi riuniti nella prestigiosa cornice del piazzale del castello di Udine (o, nell’eventualità di brutto tempo, al Palamostre), dove il festival vivrà l’apertura ufficiale; si uniranno ai protagonisti della rassegna i gruppi di Resia e Passons. Sabato 6 luglio il festival toccherà, con analogo programma, la città di Pordenone, dove si esibirà anche il gruppo Federico Angelica Danzerini di Aviano; lo spettacolo si terrà in Piazza XX Settembre (in caso di pioggia al Teatro Concordia). Domenica 7 tappa ad Arta Terme, in piazza Roma, con il gruppo JS Guldana Pearl di Timau e gli altri gruppi riuniti, mentre quella di lunedì sarà una giornata di pausa, che consentirà agli ospiti di visitare il territorio regionale. Il sipario sull’edizione 2019 del Festival Mondiale del Folclore Giovanile calerà, con il grande concerto conclusivo, a Cormons, martedì 9 luglio: in piazza XXIV Maggio (o al teatro comunale) le formazioni ospiti si alterneranno sul palco, affiancate dai gruppi Lucinico e Balarins di Buje. Ingresso libero a tutti gli spettacoli.  FRIULI VENEZIA GIULIA PALCOSCENICO MONDIALE. Il Festival Mondiale del Folclore Giovanile rappresenta una preziosa occasione di divulgazione culturale, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire tradizioni e costumi di ogni parte del pianeta. Grande soddisfazione per i numeri dalla rassegna viene espressa da Alessio Moretto, presidente dell’A.F.G.R. Fvg, meritoria e attiva realtà che accorpa 12 gruppi folcloristici giovanili: «Alcuni dati identificativi del nostro festival – esemplifica -: 20 edizioni, oltre 110 gruppi ospiti, da ogni parte del mondo, quasi 4 mila bambini e ragazzi coinvolti in un evento che ha reso la nostra regione un punto d’incontro per culture geograficamente anche lontanissime e profondamente diverse. In un mondo che muta e si trasforma repentinamente, in cui il dialogo è venuto meno perché surclassato dalla comunicazione digitale, stupisce notare come questa manifestazione riesca ad attirare danzerini così giovani, da varie nazioni, e un folto pubblico. Sono molto orgoglioso di questo, che dimostra come il folclore, oggi più che mai, resti un tassello certamente minuscolo, eppure fondamentale, per completare quel bagaglio di conoscenza che consiste nelle diversità e specificità dei popoli. La realizzazione del festival è possibile soprattutto grazie all’impegno disinteressato e alla professionalità di tanti volontari e al sostegno di istituzioni pubbliche e private». E a quest’ultimo proposito va ricordato che i volontari dei gruppi regionali si mettono a disposizione degli ospiti per accompagnarli a visitare le bellezze del Friuli Venezia Giulia: il Festival Mondiale del Folclore Giovanile, così, si trasforma anche in una chance di promozione del territorio regionale e delle sue grandi ricchezze. I GRUPPI OSPITIRussia – Il gruppo Radost (“Gioia”), da Murmansk, è stato fondato nel 1978: comprende oltre 300 unità, fra bambini e ragazzi dai 4 ai 20 anni, e vanta un repertorio vario e insolito. Propone prevalentemente danze delle regioni al nord della Russia, ma non solo. La formazione ha conseguito numerose vittorie in prestigiosi concorsi e festival internazionali e ha incantato il pubblico di vari Paesi, dalla Finlandia alla Svezia, dagli Stati Uniti a Serbia, Bulgaria, Norvegia, Italia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio e Paesi Bassi. “Radost”, diretto da Larisa Feoksistova, si è esibito perfino al Polo Nord. Bulgaria – L’Ensemble di danza popolare “Zdravets”, da Sofia, è stato fondato nel 1984 e porta il nome di un geranio selvatico di montagna, le cui foglie rimangono fresche e verdi per tutto l’inverno. Estremamente variegato il repertorio, che include canti e danze da tutte le regioni di un Paese ricchissimo di folclore. E’ diviso in quattro sezioni, articolate per fasce d’età. Grecia – Il gruppo Horeftikos Omilos Polygyrou ha sede nella località di Polygyros. Annovera oltre 370 membri, ripartiti in 11 sezioni di apprendimento di danze tradizionali di tutta la Grecia, isole incluse. Vi è pure una classe riservata alle danze più moderne, quali Syrtaki, Hasapiko, Zeimpekiko. Il team ha partecipato a varie manifestazioni e programmi televisivi, sia in patria che all’estero. Taiwan – Da Taiwan arrivano ben due gruppi, che si esibiranno in versione unificata: si tratta dei ballerini di due scuole di danza, “Taiwan DO-DO Dance Group” e “ Taiwan VIA INSTITUTE Dance Group”, per un totale di una trentina di elementi. Fondati nel 1989 a Do-Liu, tali istituti si distinguono per aver creato coreografie che evocano tradizioni arcaiche, capaci di far riecheggiare una cultura millenaria e di renderla, attraverso la danza, linguaggio universale.