Friuli Venezia Giulia: la Lega Nord presenterà una legge per le chiusure domenicali

Arrestare lo “strapotere della grande distribuzione”. Rivendicare la potestà legislativa in materia di commercio. E riaffermare la propria autonomia da Roma, e dai “decretini di un governo a tempo, sprovvisto di qualunque legittimazione popolare”. È quanto deve fare la Regione secondo Federico Razzini, consigliere regionale della Lega Nord e presidente della Commissione Attività Produttive. Secondo Razzini, sul commercio “la Regione deve dare un segnale forte e chiaro. Condivido quanto asserito dal Presidente del Consiglio Franz. Ho apprezzato la svolta filo – leghista del presidente Tondo, che negli ultimi mesi ha combattuto il centralismo di Roma per difendere il nostro welfare e le nostre risorse per la Finanziaria, portando a casa risultati tangibili. Auspico che, anche sul tema del commercio, la Regione si faccia valere”. Ancora Razzini: “La nostra autonomia non può essere messa sotto i tacchi da una normetta approvata da altre istituzioni. La fioritura di baracconi di cemento sulle tangenziali ha messo in ginocchio il nostro commercio tradizionale, e ha condannato alla precarietà, all’incertezza e allo sconforto decine di migliaia di lavoratori e, soprattutto, di lavoratrici. Adesso basta”. Razzini preannuncia “un emendamento in Finanziaria, o una proposta di legge ad hoc, per ribadire la legittimità delle chiusure domenicali, esattamente come avviene in Austria e in altre regioni. Paghiamo gli errori commessi fino al 2008, quando abbiamo stabilito il triste primato nel rapporto tra la superficie occupata dai centri commerciali e il numero di abitanti del territorio”

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