Gene Gnocchi a Pagnacco il 6 dicembre 2013

gene gnocchi
Pagnacco – Gene Gnocchi ritorna nel circuito ERT a dieci anni di distanza dalla replica codroipese di La constatazione amichevole nei tamponamenti tra mietitrebbie. Il comico parmense sarà ospite della stagione Smartheater del Teatro Bon venerdì 6 dicembre alle ore 20.45 con La vita condominale di Johnny Depp. Lo spettacolo andrà in scena all’Auditorium Comunale di Pagnacco, grazie alla collaborazione tra Fondazione Bon, ERT e locale amministrazione comunale. Il testp, che vedrà in scena anche Marco Manchisi, è stato scritto dallo stesso Gnocchi, Ugo Cornia e Simone Bedetti. La regia è di Paolo Billi.
Gene Gnocchi è Zachar, il tuttofare di un Johnny Depp ormai ritiratosi a vita privata, continuamente sprofondato nella lettura di un romanzo russo sulla vita di Oblomov.
Depp, rintronato dalle cannonate dei film dei pirati, è stanco di entrare/saltare/buttarsi nei film di Tim Burton; ora il suo vascello è un divano, ma continua a vestirsi come Jack Sparrow, con le occhiaie e la faccia pallida; caracolla avanti e indietro, ormai convinto dell’inutilità di qualsiasi azione umana eccetto una: il non far nulla.
Zachar però non si rassegna a vederlo così e continua a proporgli appuntamenti, notizie, informazioni, riflessioni. S’innesca così tra i due un continuo cortocircuito esilarante sul senso della vita e della morte. In un crescendo di situazioni travolgenti si arriverà a un epilogo inaspettato.
Lo spettacolo è ispirato a Oblomov – romanzo di Ivan Aleksandrovi? Gon?arov, pubblicato nel 1859 – che racconta la vita di un proprietario terriero che trascorre il suo tempo su un divano o su un letto, circondato da poche persone, tra le quali il suo fedele servitore Zachar.
Gene Gnocchi (al secolo Eugenio Ghiozzi), avvocato non praticante e Rivera mancato, dopo i felici esordi nel cabaret a fine anni Ottanta, ha raggiunto in pochi anni uno straordinario successo televisivo, che lo ha portato alla conduzione di Striscia la notizia, Mai dire gol e Quelli che il calcio. Non c’è solo televisione nel suo ricco curriculum, Gnocchi nasce infatti come scrittore di racconti, autore di sit-com, attore per il grande schermo – Cuori al Verde di Giuseppe Piccini con Margherita Buy e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica di Lina Wertmüller – e attore ed autore di teatro. Il debutto in queste vesti avviene con Tutta questa struttura è suscettibile di modifica a metà anni Novanta, nel ’97 Dillo a Wally, attualissimo talk-show di casi più e meno umani, sancisce l’inizio della collaborazione con Francesco Freyre proseguita poi con Santo Sannazaro fa una roba sua e La constatazione amichevole nei tamponamenti tra mietitrebbie; più recenti sono i monologhiLa neve e l’arte di scioglierla senza farla bollire e Cose che mi sono capitate a mia insaputa.