Il “bidonaro” aveva 2 appartamenti pieni di reperti e quadri

quadri 01E’ un 76 enne originario di Gonars il protagonsita dell’ultimo incredibile traffico opere d’arte e reperti archeologici detenuti illecitamente. L’uomo aveva due appartamenti pieni di reperti e quadri di ogni genere pronti per essere venduti.

Nel corso della perquisizione effettuata su ordinanza della procura di Piacenza a carico di B.M., il 76 enne friulano appunto, già noto alle Forze di Polizia di Udine per reati di ricettazione e falsificazione di opere d’arte e conosciuto nell’ambiente come “il bidonaro”, sono stati effettivamente rinvenuti e posti sotto sequestro i frammenti di pietra di natura archeologica corrispondenti a quelli riprodotti dalle foto; tuttavia, di particolare rilevanza è risultata essere la scoperta di due appartamenti nella disponibilità dell’uomo nelle cui stanze sono state rinvenute accatastate numerosissime opere d’arte contemporanea di artisti viventi, beni di antiquariato nonché altri reperti di natura archeologica privi di certificazione per il regolare possesso.

I due appartamenti, ai quali sono stati posti i sigilli di sequestro, sono risultati fungere da magazzino/deposito delle opere d’arte che sarebbero state successivamente vendute a privati.

Nei prossimi giorni si provvederà, assieme a personale qualificato e competente, ad una minuziosa catalogazione delle opere.

B.M., pertanto, è stato indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato nonché per contraffazione di opere d’Arte.

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