Illegio: Il cammino di Pietro, fino al 6 ottobre 2013

È in dirittura d’arrivo la straordinaria mostra d’arte “Il cammino di Pietro”, la mostra ufficiale dell’Anno della Fede che si conclude domenica 6 ottobre, alla Casa delle Esposizioni di Illegio (Udine), dopo aver ripercorso negli ultimi 5 mesi la vicenda dell’apostolo Pietro, il “pescatore d’uomini” e dopo aver raccontato la fede come un’avventura incantevole e drammatica.
Alle ore 20:00 di sabato 5 ottobre è prevista invece l’ultima esclusiva visita guidata con Don Alessio Geretti, il curatore della mostra e Delegato Episcopale per l’Arcidiocesi della Cultura di Udine che illustrerà le opere in esposizione. Un percorso incredibile che porterà il visitatore alla scoperta delle quaranta opere, da Oriente e Occidente, che percorrono la storia della cristianità dal IV fino al XX secolo. Dipinti e sculture di artisti d’eccezione quali Lorenzo Veneziano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Gerrit van Honthorst, il Guercino, Simon Vouet, Battista Caracciolo, Dirck Van Baburen, Mattia Preti, Vasilij Dmitrievic Polenov, Eugéne Burnand. Tra le opere, diversi inediti che nel corso della mostra sono state di particolare interesse anche per gli storici dell’arte.

Nel corso dei 5 mesi della mostra, a Illegio “Il cammino di Pietro” è stato arricchito da una serie di coinvolgenti eventi culturali e spirituali collegati in grado di offrire un ulteriore esempio dell’intreccio tra i diversi linguaggi delle arti e della fede, andando a costituire un vero e proprio “cammino delle arti”, con gli spettacoli teatrali “L’abbandono alla divina provvidenza” e la piece coreografica “Judith e l’Angelo”, parallelo a quello della fede di Pietro narrato figurativamente. Di grande successo mediatico e di pubblico anche “Cucina d’arte”, la rassegna enogastronomica collegata alla mostra che ha stabilito un contatto tra linguaggi differenti come quello tra segni e sapori.

Dal punto di vista strettamente artistico, la mostra “Il cammino di Pietro” ha raggiunto l’obiettivo di confrontare le principali iconografie della figura di Pietro, nell’accostamento di stili, scuole e autori provenienti da tutta Europa, raccontando l’evoluzione dei linguaggi artistici e simbolici dedicati alla narrazione agiografica esemplare della fede del principe degli Apostoli.
Da un punto di vista spirituale, invece, “Il cammino di Pietro” prima ancora che un percorso d’arte è stato un viaggio della mente e del cuore che ha avvolto credenti e non credenti in una rappresentazione drammatica di cosa sia la fede. La fede non viene definita, non viene dichiarata attraverso concetti, ma è descritta attraverso la vita dell’apostolo Pietro, protagonista di un cammino di fede fatto di passioni e intuizioni, di momenti di fatica e crisi, di lacrime di dolore e lacrime di gioia, di gesti azzardati e gesti eroici. Pietro è il testimone più decisivo al mondo per la fede dei cristiani, ma è anche l’emblema della fatica sperimentata dall’uomo nel credere, nell’abbandonarsi fiduciosamente al rapporto con Dio.

La mostra “Il Cammino di Pietro”, curata da Don Alessio Geretti e Serenella Castri, è stata realizzata dal Comitato di San Floriano di Illegio, incaricato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione – il soggetto della Santa Sede che ha la regia dei principali eventi dell’Anno della Fede destinati alla Chiesa universale – con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e con il sostegno del Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana e come espressione della pastorale della cultura dell’Arcidiocesi di Udine, con l’aiuto della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Udine, del Comune di Tolmezzo-Assessorato alla Cultura, della Camera di Commercio di Udine, della Fondazione Crup, della Banca di Cividale e della Fondazione Credito Valtellinese.