Infrastrutture: Pizzimenti, Regione guarda con ambizione a Udine2050

Udine, 15 feb – “La Regione guarda con ambizione al progetto
di infrastrutturazione ferroviaria Udine2050, un obiettivo che
proietta il Comune e l’intero territorio verso una direzione
moderna, efficiente e sostenibile”.

Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, a margine
dell’incontro tenutosi oggi nel municipio del capoluogo friulano
con il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, i tecnici regionali di
Rete ferroviaria italiana (Rfi Fvg) e i tecnici dell’Università
di Udine che hanno sviluppato il progetto per l’interramento del
tratto urbano della ferrovia.

“Udine2050 è un progetto ambizioso – ha evidenziato Pizzimenti -,
del quale la Regione si candida a fare da regia, posto che sarà
necessario mettere a punto un Accordo di programma tra la Regione
stessa, Rfi ai suoi livelli regionali e superiori, Comune e
soggetti che fanno capo ai sistemi urbani di mobilità e ai centri
di interesse coinvolti in questo nuovo sviluppo urbanistico”.

Il progetto prevede l’interramento della ferrovia tra l’area ex
Safau a sudovest e lo scalo ferroviario di via Buttro a sudest,
interessando una superficie complessiva di 43 ettari con tre
livelli di azione: quello infrastrutturale di interramento dei
binari a 10 metri sotto l’attuale piano, quello costituito da un
corridoio eco tecnologico e parco urbano per “ricucire” lo
strappo urbanistico tra la part Nord e Sud della città e quello
di rigenerazione urbana che include il recupero delle aree
dismesse (i due vuoti urbani alle estremità della linea
ferroviaria) dove sorgerebbero poli scolastici, sanitari,
residenziali in un’ottica di inclusione sociale e mobilità
sostenibile. Il valore stimato degli interventi raggiunge la
cifra di 1,5 miliardi di euro.

“Oggetto di una tesi universitaria, Udine2050 non si limita ad
immaginare la Udine del futuro, ma si propone fin da ora come un
concreto piano infrastrutturale, dal forte impatto
sull’evoluzione urbanistica della città, candidato ad accedere
alle risorse del Recovery Fund proprio perché rispondente ad una
visione di grande respiro” ha osservato Pizzimenti.
ARC/SSA/al

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