Lavoro: Panariti, altri 12 mesi di Cigs per dipendenti Revas Group

Pordenone, 31 gen – I dipendenti della Revas Group in
fallimento, potranno beneficiare per altri 12 mesi, decorrenti
dal 30 settembre 2016, del trattamento di integrazione salariale
straordinaria. Ad annunciarlo è l’assessore regionale al Lavoro
Loredana Panariti commentando l’esito della sottoscrizione del
relativo provvedimento da parte dagli uffici ministeriali
competenti, a favore dei 47 dipendenti ancora in carico al
fallimento della ditta triestina.

La concessione del trattamento di cassa è stata disposta in base
alla recente normativa statale, che ha previsto un intervento ad
hoc di integrazione salariale straordinaria per le aziende
ricomprese nelle aree di crisi industriale complessa dichiarate a
livello nazionale, fra le quali c’è anche quella di Trieste. Il
decreto di concessione segue l’accordo sottoscritto in tal senso
in sede governativa la scorso 13 dicembre.

“Per accedere all’ulteriore periodo di cassa – ricorda Panariti –
è stato fondamentale il protocollo di intesa sottoscritto lo
scorso 28 novembre fra Amministrazione regionale, curatela
fallimentare, Saiph Srl (cessionaria dell’azienda) e
organizzazioni sindacali. In quella circostanza venne definito un
percorso di politica attiva del lavoro, la cui attuazione è già
stata avviata dalla nostra Agenzia regionale competente in
materia, in collaborazione con le parti, finalizzato alla
ricollocazione dei lavoratori ancora in carico alla curatela”.

“La concessione del nuovo periodo di cassa a favore degli ex
lavoratori Revas – aggiunge Panariti – rappresenta un ulteriore
passo avanti nella gestione della situazione dell’Area di crisi
industriale complessa di Trieste. Percorso, questo, che
l’Amministrazione regionale ha sempre inteso portare avanti in un
quadro di leale collaborazione fra le istituzioni statali e
territoriali e una forte condivisione con le parti sociali e le
imprese coinvolte nei processi di reindustrializzazione e di
ricollocazione. In questo ambito – prosegue l’assessore al Lavoro
– vanno sottolineate la non comune disponibilità dimostrata dal
curatore e dal Tribunale fallimentare nonché la celerità con cui
i competenti uffici ministeriali hanno perfezionato l’istruttoria
del procedimento di cassa. Solo preservando in questa unità di
intenti – conclude Panariti – sarà possibile ottenere i risultati
auspicati, in termini industriali e occupazionali”.
ARC/AL/EP

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