Le figure professionali del mondo dell’informatica in passato non erano numerose, anche in termini numerici. L’evoluzione della tecnologia ha incrementato la domanda di professionisti da parte delle aziende ed è in continua crescita. Un percorso lavorativo nel settore IT consente di fare carriera e anche di ricollocarsi, dopo aver avuto esperienze in altri settori lavorativi. Da una ricerca pubblicata in un report di Tech Cities, come scrive Tom’s Hardware, emerge che l’81% delle offerte di lavoro in Italia per profili IT&Technology si concentra in appena 10 province: Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania.
Occorre per un profilo tecnico, ad esempio per un programmatore, saper padroneggiare almeno un linguaggio di programmazione. Ogni linguaggio ha un diverso grado di difficoltà e consente di completare alcune tipologie di progetti. È necessario del tempo per riuscire a risolvere i problemi. Infatti saper programmare non è solo imparare un determinato linguaggio, è realizzare un programma per raggiungere un obiettivo, nelle tempistiche previste e con metodi precisi. Un linguaggio di programmazione è paragonabile a una lingua, bisogna sapersi esprimere in un dialogo perché non è sufficiente conoscerla.
Quali sono i linguaggi più utilizzati
Il linguaggio di programmazione PHP è stato creato nel 1990 ed è molto utilizzato, di fatto la maggior parte dei siti web è realizzata con questo codice. È presente in WordPress e anche un’azienda conosciuta come Facebook lo usa. È un linguaggio considerato abbastanza facile da apprendere, sia per i principianti sia per gli sviluppatori che hanno già esperienza. Si combina con altri linguaggi quali HTML, JavaScript e CSS. Viene impiegato lato server e in un’utile guida gratuita per sviluppatori php, il centro di formazione Aulab fornisce informazioni a chi è interessato ad approfondire l’argomento PHP e vuole intraprendere un percorso professionale nel settore IT.
Il linguaggio di programmazione Java è molto popolare ed è di proprietà di Oracle. È la scelta standard per tutte le applicazioni presenti sulle piattaforme quali Android, iOS, ecc. È un linguaggio complesso e c’è un’elevata richiesta di sviluppatori esperti nel mercato del lavoro IT. Importanti aziende come ad esempio Google, YouTube e Amazon usano questo linguaggio di programmazione per il back end.
Il linguaggio standard HTML o Hyper Text Markup Language è alla base dell’evoluzione di internet. È stato creato nel 1997 ed è impiegato per la realizzazione di pagine web e per applicazioni. È un linguaggio facile da imparare ed è un ottimo punto di partenza per i principianti.
Il linguaggio di stile CSS è unito allo studio del linguaggio standard HTML ed è usato nel web design. Grazie ai fogli di stile a cascata viene fornito un controllo al codice HTML. È stato introdotto negli anni Novanta e consente di definire uno stile per la visualizzazione degli elementi di una pagina web, in tutti i dispositivi.
Il linguaggio di programmazione Python è piuttosto popolare per le possibilità che offre nello sviluppo web ed è facile da apprendere dai principianti per la leggibilità. È impiegato nell’ambito dell’intelligenza artificiale, in particolare nelle applicazioni di machine learning e di deep learning. Le note aziende Instagram e Pinterest usufruiscono delle potenzialità di questo linguaggio. Non ha la stessa diffusione del linguaggio JavaScript, in quanto il browser non può eseguire codice Python.
Il linguaggio di programmazione JavaScript è il più popolare al mondo, in quanto è molto utilizzato per la realizzazione dei siti web. È stato creato nel 1995 e non bisogna confonderlo con il linguaggio Java. È semplice da apprendere e da implementare e viene eseguito immediatamente dal browser. Grazie a JavaScript si possono visualizzare interfacce utente dinamiche e interattive con animazione ed effetti. Tra le sue caratteristiche c’è la versatilità per cui si combina anche con altre tecnologie web.