OGM: Fazio, “contrari all’introduzione”

ogma-australiaTiene ancora banco, e presumibilmente lo farà ancora a lungo, la querelle sugli OGM. Dopo la fine della moratoria sancita a livello europeo gli stati sono liberi di legiferare in materia di OGM. Il ministro della salute Fazio, in visita al centro onocologico di Aviano, si è detto contrario agli OGM. Coldiretti Friuli Venezia Giulia chiede però che il governo legiferi al più presto in materia per proteggere i prodotti OGM free italiani

“Apprezziamo la posizione del Governo italiano espressa oggi dal ministro della Salute Ferruccio Fazio al Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone), ma chiediamo che assuma provvedimenti che vietino la coltivazione in campo aperto di piante Ogm in Italia.”. Lo ha detto, plaudendo all’indirizzo del Governo, Dario Ermacora, esortando però nel contempo l’esecutivo ad assumere provvedimenti concreti anche nella fase dei controlli dei prodotti finiti e della materia prima importata. “Ora, con la fine della moratoria – ha aggiunto Ermacora – decisa dalla Commissione dell’Ue, agli Stati è lasciata la facoltà di legiferare. Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha accolto il ricordo proprio di agricoltori della provincia di Pordenone, è urgente un provvedimento del Governo”.

Il ministro Fazio ha detto che “il Governo italiano non é favorevole all’introduzione delle colture Ogm per la contrarietà anche culturale della stragrande maggioranza dei nostri agricoltori” aggiungendo che ”va ricordato che anche il Commissario europeo ha indicato con chiarezza che per quanto riguarda le coltivazioni Ogm verranno lasciate dare disposizioni dagli organismi nazionali. Da parte mia sono persuaso che la cosa importante sia un salto di qualità nei controlli. Noi abbiamo incaricato l’Agenzia per la sicurezza alimentare di Parma di effettuare verifiche minuziose con l’utilizzo delle tecnologie più innovative. In questo senso sono allo studio i protocolli – ha concluso – che verranno adottati per garantire trasparenza e affidabilità”.

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