Recuperato dall’elisoccorso ottantanovenne sul Monte Dobis

E’ stato recuperato dall’elisoccorso l’uomo rimasto ferito sul Monte Dobis dopo una caduta di circa venticinque metri lungo un pendio a quota 1000 di altitudine. Il signore, di origini di Fusea ma residente in Svizzera, aveva lasciato la sua auto in località Curiedi e si era incamminato da solo per raggiungere la cima nella tarda mattinata ma poi è scivolato procurandosi vari traumi e ferite. Ha raccontato di aver provato a rialzarsi senza però riuscirci. A notarlo è stato un giovane che saliva sulla stessa cima dal versante di Fusea: è stato lui a chiamare i soccorsi alle 15.15 contattando il NUE112. Sul posto è arrivato dopo circa mezz’ora di cammino, assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo, un tecnico del Soccorso Alpino residente a Fusea che è anche infermiere professionale e che gli ha fatto una prima valutazione posizionando un collare e un accesso venoso per prepararlo all’arrivo dell’equipe medica in elisoccorso. Il ferito, che ha riportato seri traumi e rimane sotto osservazione considerata l’età avanzata, è stato caricato a bordo dell’elisoccorso con una verricellata, con l’aiuto del tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, dopo essere stato messo nel materasso a depressione e imbarellato. Sul posto anche i Vigili del Fuoco. L’intervento si è chiuso alle 17.30.Disponibili due video del recupero con il verricello nel bosco. Inviare cortesemente richiesta via whatsapp
Altri due interventi si sono registrati nella tarda mattinata di oggiA Forni di Sopra è stato soccorso un ciclista di 34 anni residente a Trieste, D. (nome) B. (cognome), caduto violentemente durante una discesa da Casera Tartoi in prossimità dell’arrivo nell’abitato di Forni, accanto alla strada. Traumi alla spalla e in altre parti del corpo per il giovane – fortuantamente indossava il casco protettivo, andato distrutto –  che è stato coadiuvato anche dai tecnici della locale stazione del Soccorso Alpino accorsi in aiuto dell’ambulanza.(Si allega un’immagine dei soccorsi)
A Tarvisio è stata invece un’altra donna anziana – S. (nome) C. (cognome) del 1932 residente a Udine – a rimanere ferita per una caduta, mentre percorreva il sentiero del belvedere ai Laghi di Fusine. Trauma cranico e lussazione alla spalla per lei. Anche qui i tecnici della stazione di Cave del Predil sono accorsi a supporto dell’ambulanza giunta sul posto.