Regionali 2013 – ecco come funziona la legge del Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia dopo l’avvento del maggioritario è stata approvata una legge fortemente bipolare. Con la riforma dell’ultima ora della legislatura in corso è stato inoltre abbassato il numero dei consiglieri regionali che saranno 49 anzichè 59.

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Il punto cardine, rispetto al sistema nazionale è quello dell’elezione diretta del presidente della Regione. Il candidato presidente che otterrà il maggior numero di voti sarà presidente. Al secondo arrivato è garantito il posto in consiglio regionale mentre per gli altri candidati non ci sarà il posto nel palazzo della Regione. Per cui i seggi da attribuire sono 47

Sulla scheda (unica) si dovrà votare per il presidente e si potrà scegliere una preferenza per un candidato al consiglio regionale. Se si indica solamente il nome del consigliere regionale il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente. E’ comunque ammesso il voto disgiunto.

I consiglieri vengono eletti dividendo il territorio regionale in 5 circoscrizioni (Trieste, Gorizia, Pordenone, Udine, Tolmezzo) nello specifico verranno garantiti 18  seggi alla circoscrizione di Udine,12  a quella di Pordenone,  9  a quella di Trieste, 5  a quella di Gorizia e 3  a quella di Tolmezzo.

Ora cerchiamo di capire l’attribuzione dei consiglieri regionali

  • sbarramento per partito singolo: un partito deve ottenere almeno il 4% per avere garantito un posto in consiglio regionale se sostiene da solo un candidato
  • sbarramento per coalizione: una coalizione deve ottenere almeno il 15% per essere rappresentato in consiglio. Lo sbarramento dei partiti interni alla coalizione è dell’1,5%
  • sbarramento per circoscrizione: se un partito ottiene almeno il 20% in una circoscrizione ha diritto a essere rappresentato in consiglio regionale

una volta stabilito la ripartizione dei seggi secondo i voti raccolti potrebbe scattare il premio di maggioranza: se il candidato presidente vincente ottiene meno del 55% dei seggi (27) scatta un premio di maggioranza fino a garantire appunto la maggioranza del consiglio regionale.

Ragionevolmente nelle prossime elezioni ci sarà senza ombra di dubbio un notevole premio di maggioranza per la coalizione vincente visto che nessuno dei candidati dovrebbe avvicinarsi nemmeno al 40% della rappresentanza su base proporzionale.