Sci nordino Tour de Ski: lo sfogo di Giorgio di Centa

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7 Gennaio 2012 – C’é poco azzurro anche nella penultima tappa del , nella giornata che vede Norvegia e Polonia brillare nello stadio dei Mondiali Fiemme 2013. L’Italia vince in organizzazione – tutti gli impianti sono già pronti ad un anno dalla rassegna iridata – ma in pista a dare l’idea dello stato d’animo degli azzurri è lo sfogo di Giorgio di Centa a fine gara. “Io ai Mondiali 2013 non ci sarò – dice -, questa pista non fa per me. E’ troppa dura, non vado nei falsopiani, non vado in salita, non vado in discesa. In venti anni qui avrò fatto bene tre o quattro volte…” In realtà il campione olimpico ancora una volta è trascinato dalla sua generosità agonistica: le tenta tutte per recuperare in generale. Punta persino alle volate per gli abbuoni, vincendo il terzo dei cinque traguardi volanti ma con il risultato di dissipare energie. Ha un momento di grande crisi a metà gara e poi si riprende. La classifica è impietosa. Finisce 22/o dopo aver cullato l’idea di riuscire ad entrare tra i migliori dieci. In generale è 22/o con un distacco salito a oltre cinque minuti. Al vertice lo svizzero Dario Cologna incrementa di una manciata di decimi il vantaggio sul norvegese Petter Northug. Ora è di 1’22” quando manca solo l’ascesa al Cermis per assegnare gli 80.000 euro al vincitore del Tour. La 23 Km a tecnica classica e partenza in linea va al norvegese Eldar Roenning davanti al canadese Harwey e a Cologna. Quarto Northug, 15/o Pasini e 16/o Clara. Il primo chiude “senza sforzi” e il secondo punta ‘ad archiviare un tour tutto curve, ricco solo di problemi’. Nella 10Km donne vince per distacco la polacca Justyna Kowalczyk e ritorna in testa alla classifica generale con 11″5 di vantaggio sulla norvegese Marit Bjoergen. Domani sara- battaglia sino all-ultimo metro. Terza è la svedese Kalla, che si avvicina in generale a Theresa Johaug, oggi 11/a. Virginia De Martin Topranin chiude 25/a ed è 18/a in generale. Un anno fa Arianna Follis e Marianna Longa erano in piena lotta per il podio. Oggi l’Italia combatte per rimanere tra le migliori venti. Da podio è il pubblico con migliaia di appassionati assiepati sulla tribuna e lungo in tracciato. Con tanti italiani affiancati da migliaia di norvegesi e di polacchi. Prove di mondiale.

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