Scuola in ospedale: Rosolen, strategica formazione multidisciplinare

 


Trieste, 20 ott – “Siamo molto soddisfatti per l’avvio di questo innovativa proposta didattica dell’Ateneo giuliano, risultato di un percorso anche faticoso iniziato dalla Regione nel 2018 quando, in un settore così importante come quello della scuola in ospedale, il Friuli Venezia Giulia era ancora – purtroppo – fanalino di coda in Italia. In poco tempo, però, siamo stati capaci di passare da maglia nera a maglia rosa in un ambito cui teniamo moltissimo e che – al netto delle classiche – costituisce un servizio molto prezioso nei confronti del quale dedicheremo la massima attenzione”.

“Questo master – il terzo attivato nel nostro Paese – punta con forza sulla multidisciplinarietà, sulle competenze trasversali fondamentali per formare in modo puntuale gli insegnanti che devono confrontarsi con bimbi e ragazzi che stanno attraversando un periodo difficile della loro vita”.

Lo ha affermato oggi l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, nel corso della presentazione a Trieste del master di II livello “Insegnare in ospedale e istruzione domiciliare: competenze, metodologie, strategie”, attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, in collaborazione con il Dipartimento universitario clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute, la Regione, gli istituti comprensivi e i licei del Friuli Venezia Giulia, le Aziende sanitarie e l’Irccs Burlo Garofolo.

“L’elevata qualità della formazione del personale è assolutamente strategica per la riuscita dell’intero progetto della Scuola in ospedale su cui – ha ricordato Rosolen – questa Amministrazione punta molto. Il master, che di questo progetto più ampio rappresenta un momento importante, fornirà infatti agli insegnanti tutti gli strumenti necessari per rapportarsi con ragazzi ricoverati o costretti a studiare a casa per motivi di salute”.

“Ricordiamo che, in questo ambito, come Regione abbiamo prima siglato una convenzione con l’Ufficio scolastico regionale per definire soprattutto gli obiettivi qualitativi in grado di dare risposte concrete a un fabbisogno molto sentito nel Friuli Venezia Giulia. Successivamente – ha sottolineato l’assessore – un anno fa abbiamo ospitato a Trieste il convegno nazionale dedicato alle linee guida della scuola in ospedale”.

“Per sostenere questo nuovo percorso didattico – ha aggiunto Rosolen – abbiamo anche messo a disposizione un voucher per l’abbattimento della tassa di iscrizione”.

Il voucher corrisponde al 30% della quota di iscrizione per i destinatari occupati e al 60% per i destinatari disoccupati e ammonta rispettivamente a 402,00 euro e 804,00 euro. Lo stato di disoccupato/occupato va mantenuto per tutta la durata del master. Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 28 ottobre.

“Il nostro obiettivo – ha detto in conclusione l’assessore all’Istruzione – è che questa innovativa proposta formativa possa diventare strutturale e permanente”.

Da sottolineare che la scuola in ospedale in Friuli Venezia Giulia garantisce il diritto all’istruzione e la continuità degli studi ai minori ricoverati al Burlo di Trieste, al Cro di Aviano, all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, all’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone e, su richiesta, anche negli altri nosocomi del Friuli Venezia Giulia.

A livello di istituti, il Dante Alighieri di Trieste riveste il ruolo di capofila, ma nel progetto sono coinvolti anche il liceo Petrarca di Trieste, l’Istituto comprensivo IV e il liceo artistico Sello di Udine, l’Ic Pordenone Sud e l’Isis Mattiussi-Pertini di Pordenone e l’Ic di Aviano. ARC/RT/ma
 

 

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